Il Tirreno

Toscana

I magnifici dieci talenti dello sport toscano

di Giorgio Billeri
Davide Moretti in maglia Tesi Pistoia
Davide Moretti in maglia Tesi Pistoia

Facce pulite già abbonate al podio europeo e mondiale, talento da vendere: ecco i nostri ragazzi che possono farcela selezionati dal Tirreno 

23 marzo 2015
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LIVORNO. Dieci talenti, dieci scommesse made in Toscana. La faccia giovane e non troppo inflazionata del nostro sport, volti non troppo noti al grande pubblico ma che hanno già portato alla nostra regione titoli, soddisfazioni, vittorie. Ne abbiamo selezionati dieci.

DAVIDE MORETTI (BASKET)

Classe 1998, figlio di Paolo, head coach toscano della Giorgio Tesi Group Pistoia, Davide Moretti, 1,90, play-guardia, è uno dei prospetti più interessanti del nostro basket. E' tornato a Pistoia, sotto le cure dirette del padre, dopo essersi formato nelle giovanili della Stella Azzurra Roma, uno dei vivai più celebri e prolifici d'Italia. In questa stagione, a soli 16 anni, ha avuto già spazio in diverse partite arrivando anche a mettere a referto i primi punti in serie A.

Davide è un ragazzo serio, molto responsabile, con il culto del lavoro in palestra e alcune doti naturali - come il tiro da fuori - ereditate dal padre che aveva proprio nel repertorio offensivo il suo punto forte. E' da anni nel giro delle nazionali giovanili, con le quali ha già partecipato a Mondiali ed Europei. Leggi anche: Moretti junior torna a Pistoia

GIULIA PISANI (VOLLEY)

Pisana doc, 22 anni, Giulia Pisani ha conquistato ormai il posto da centrale titolare nella Futura volley Busto Arsizio, probabilmente la migliore formazione italiana di club, al vertice da diversi anni anche nel panorama europeo. la sua carriera inizia nel 2007 nel Gs Sangiuliano in serie C prima di passare al Casciavola in B2.

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Quindi entra a far parte del Club Italia, una sorta di vivaio d'eccellenza a livello nazionale: nel 2010 vince l'oro europeo Juniores e nel 2011 porta a casa anche il titolo mondiale. Ce n'è abbastanza perchè Busto Arsizio, allora sponsorizzata Yamamay, si accorga di lei: in due anni vince tutto: scudetto, Coppa Italia, Coppa Cev e Supercoppa.

 

Nella passata stagione è stata prestata ad Ornavasso, sempre in a1, per far ritorno poi a Busto Arsizio. Leggi anche: Giulia star per un giorno

JOAO BUSSOTTI NEVES (ATLETICA LEGGERA)

La storia umana ed agonistica di Joao Bussotti Neves junior è un perfetto esempio di integrazione applicata allo sport. Classe 1993, nato in Mozambico, Joao è arrivato in Italia ad appena nove anni, nel 2002, con la mamma Claudine ed ha trovato a Livorno un papà adottivo.

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Ha iniziato a correre nel 2007 con la casacca dell'Atletica Livorno, ma il salto di qualità è arrivato tre anni più tardi, quando si è rivelato come uno dei migliori specialisti a livello gilovanile su 800 e 1500 metri. Il lavoro di un tecnico qualificato come Saverio Marconi lo ha portato a crescere al punto tale da vincere due medaglie d'oro, quest'anno, agli assoluti Indoor di Ancona e quindi alla convocazione in azzurro per gli Europei di praga, dove è arrivato a un passo dalla finalissima dei 1500.

E' iscritto alla facoltà di Scienze Politiche a Pisa, nel tempo libero gioca a basket.

Leggi anche: Joao e la finale sfiorata

SARA FRANCESCHI (NUOTO)

E' una delle migliori speranze non solo del nuoto toscano, ma del movimento italiano in generale. Con un Dna del genere non ci poteva essere altro destino per Sara Franceschi, classe 1999: è infatti figlia di Stefano Franceschi, uno dei tecnici più apprezzati delle nostre piscine, nel giro della Nazionale da diversi anni.

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Sara è la classica atleta polivalente: si è segnalata già per gli ottimi risultati a livello nazionale (già diversi titoli nazionali di categoria al suo attivo) europeo nella specialità della rana, ma si sta affinando anche come mistista. Leggi anche: Sara, la figlia d'arte

FILIPPO GRESSANI (PUGILATO)

Un leoncino sul ring. Tra le corde, a Livorno, sta crescendo un grande talento, quello di Filippo Gressani, nato nel 1996, superleggero di grandissime prospettive. Si allena e affina la propria tecnica con Donato Salvemini e il suo nome ha iniziato a circolare anche fuori dai confini nazionali: di recente infatti ha conquistato la medaglia d’oro ai campionati italiani e quella di bronzo agli europei di Anapa in Russia, nella categoria Junior al limite dei 66 Kg.

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Per ritrovare un giovane pugile livornese su un podio internazionale occorre tornare al 1983 con Alessandro Scardino. Gressani punta decisamente al professionismo, consigliato anche da un'autentica leggenda del ring come Franco Nenci. Leggi anche: Filippo conquista l'Europa

BASHA-BARDUCCI (RUGBY)

Da Livorno all'azzurro. Con un marchio di fabbrica (Lions, il loro club) che è tutto un programma in uno sport come quello della palla ovale. Antonio Barducci e Dario Basha, diciannove anni, stanno per entrare nell'iorbita della nazionale maggiore dopo aver vissuto esperienze esaltanti con l'Under 19 nelle tournee in Sudafrica e in altre capitali del rugby  mondiale.  Barducci ha debuttato in serie A con la maglia dell’Accademia Nazionale di Parma. Il pilone, dopo le esperienze accumulate con l’Accademia di Prato, ha infatti effettuato il salto di qualità ed è stato selezionato per il prestigioso ‘college’ emiliano.

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Per ora Basha (che al pari di Barducci ha vissuto la ‘classica trafila’ azzurra ed è stato attivo nell’ultimo anno all’Accademia di Prato) non è stato inserito nella lista per l’Accademia di Parma: per lui non mancano tuttavia richieste da parte di importanti club.  Leggi anche: Antonio e Dario, una coppia tutta azzurra.

ELEONORA TRIVELLA (CANOTTAGGIO)

Eleonora Trivella è nata a (Pisa il  30 gennaio 1990. Si segnala a quindici anni quando vince il Campionato Italiano nella categoria Ragazzi (15-16 anni) a Gavirate. Da lì al 2014 arriverà a conquistare dieci titoli italiani nelle categorie Ragazzi, Junior, Under23 e Assoluti. A 16 anni esordisce anche in campo internazionale con il primo Campionato del Mondo Junior a Amsterdam conquistando la nona posizione assoluta nella specialità del doppio. L’anno dopo ci riprova , nella stessa specialità e migliorando la posizione, ma non riuscendo comunque a conquistare la finale. La finale A e la medaglia di bronzo arrivano però nel 2008 ai Campionati del Mondo di Linz.

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Nel 2010 vince due titoli italiani Under23 nella specialità del singolo P.L. e del doppio e pochi mesi dopo arriva il coronamento del sogno di molti atleti: la vittoria del Campionato del Mondo Under23 di Brest nella specialità del Quattro di coppia P.L. Nel 2012 si regala un secondo posto ai Campionati del Mondo Under23 di Trakai, nel 2013 la vittoria del decimo Campionato Italiano Assoluto nella specialità del singolo P.L., la medaglia di bronzo alle Universiade, le “Olimpiadi universitarie”, evento di particolare importanza e che risulta secondo in termini di organizzazione e partecipazione solo alle Olimpiadi, e la medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo Assoluti di Chungju (Corea del Sud).

Nel 2014 partecipa al Campionato Italiano Assoluto conquistando la medaglia di bronzo nella specialità del singolo P.L e quella d’argento nel doppio P.L, dopo una gara al cardiopalma che aveva visto l’armo dei Vigili del Fuoco in prima posizione fino a pochi metri dalla fine, e ai Campionati del Mondo Assoluti di Amstedam dove si piazza al quinto posto nella specialità del Quattro di coppia P.L Leggi anche: Eleonora e il record mondiale indoor.

FEDERICO MATTIELLO (CALCIO)

Lucchese di barga, classe 1995, Federico Mattiello ha fatto appena in tempo a coronare il sogno di una vita - l'esordio in serie A - che la malasorte si è presentata alla sua porta con il volto peggiore: un terribile scontro di gioco nel match del Bentegodi contro la Roma, frattura di tibia e perone.

 

Ma, sfortuna a parte, il mondo del calcio si era già accorto di questo difensore moderno, talentuoso, roccioso e di questo ragazzo serio, che ha saputo conquistare anche max Allegri nella prima parte della stagione. Federico infatti è di proprietà bianconera e ha già assaporato la panchina anche in Europa. Al Chievo doveva farsi le ossa per tornare poi alla casa madre: ne avrà tutto il tempo. Leggi anche: gravissimo infortunio a Mattiello

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GABRIELE CIMINI (SCHERMA)

Nella scherma non si scappa: o sei livornese o pisano (con qualche eccezione pistoiese). E le scuole di riferimento sono quelle del Fides, l'Accademia della scherma di marco Vannini, quella di Rolando Rigoli e la scuola pisana del maestro Di Ciolo.

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Potremmo scegliere decine di giovanissimi talenti, da Luperi a Nista, dalla Calissi alla Monaco per tacere dell'affermatissima Martina Batini, ma la scelta cade su Gabriele Cimini, pisano, 20 anni, proprio perchè ha scelto un'arma, la spada, che in Toscana non ha molta tradizione. e i risultati sono davvero eccellenti:  campione del mondo giovanile a squadre, oltre a numerosi allori nazionali ed europei. Lo aspettiamo sulle pedane dei grandi. Leggi anche: Gabriele sul tetto del mondo

 

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