Cammela, la mamma-parodia di Chiara Anicito arriva alla Versiliana
La comica ha 3 milioni di follower e arriva con il suo “Il gruppo delle mamme”
Oltre 3 milioni di follower, tra le comiche di punta del Laboratorio Artistico di Zelig, vincitrice del Premio “Charlot”, ma anche attrice, cantante, doppiatrice, speaker radiofonica e tanto altro. Chiara Anicito porta il suo personaggio, Carmela, o come ama puntualizzare lei “Cammela con due M come Mammellata”, al Festival della Versiliana domani alle 21. 30 nello spazio Incontri al Caffè “Romano Battaglia” a Marina di Pietrasanta. Cammela è una mamma siciliana popolare e semplice, che cresce due figli Santino di 9 anni e Agatuccia di 2, con il marito Placido, protagonista dello spettacolo “Cammela e il gruppo delle Mamme” con il quale è in tournée.
Come è successo che il suo essere mamma e il lavoro di attrice e comica si sono incrociati?
«Chi lavora nel mondo artistico ha sempre uno sguardo profondo verso la vita, vuole spesso raccontare di sè, delle cose che gli capitano. E quando sono diventata mamma di Marco notavo cose che mi facevano ridere, e la cosa si è amplificata quando è iniziata la scuola, dal nido. Anche perché ero davvero rappresentante di classe, mi hanno incastrata, e capitavano cose buffe, alcune anche molto fantasiose. Ho cominciato a fare video, a scrivere sketch e ho visto che funzionavano».
Perché funzionano così bene gli sketch sull’essere mamma?
«Funzionano bene perché tantissime come me ci si rivedono. Mi scrivono dicendomi “Mi hai spiato? ” o “Questa è la mia vita”. Ci sono comportamenti che si ripetono, atteggiamenti di bimbi e genitori che viviamo tutti, e gli sketch diventano anche un modo per esorcizzare queste cose, per sdrammatizzare. In alcuni sketch coinvolgi anche i tuoi figli. Di solito i figli si rifiutano anche solo di posare per una foto da mettere in una storia… Coinvolgo i miei figli e anche mio marito. Ma è è stata una cosa molto naturale. Certo, vedo tanti profili che si basano invece molto sulla vita dei bambini e questo no, non sono d’accordo, mi sembra esagerato».
Cosa le fa più ridere dei genitori di oggi?
«Poco mi fa ridere a essere onesta. Io sdrammatizzo su cose che in realtà mi fanno piangere. Come le mamme esageratamente apprensive, e quando tutto nelle chat diventa una questione di cui discutere».
Come è arrivata a 3 milioni di follower?
«Un pezzettino per volta, con un lavoro di quasi sei anni, facendo video con costanza e migliorandomi sempre, studiando il mondo dei social. Cerco di capire dai commenti delle persone cosa ha funzionato e cosa no, per me è un lavoro a tutti gli effetti: nella mia settimana lavorativa dedico 4 giorni completi a questo, scrivo, giro, monto. Sempre pensando a cosa la gente condividerebbe, e la condivisione porta pubblico nuovo».
Quanto c’è di Chiara Anicito in Cammela?
«C’è tanto. Ma c’è soprattutto mia mamma. Perché lei è una vera Cammela, ha un’ingenuità e una purezza che mi ha sempre affascinato e mi ha sempre fatto ridere molto».
Per chi è questo spettacolo?
«Vedo bambini di 5-6 anni che ridono come matti, anche di cose che non pensavo. Il target è la famiglia, ma non solo. È uno spettacolo pop, con mia grande gioia». l