Il Tirreno

Cinema

Tecla Insolia, l’attrice di Piombino di 20 anni debutta da protagonista nella serie Sky “L’arte della gioia”

di Gabriele Buffoni
Una sorridente Tecla sulla Croisette di Cannes
Una sorridente Tecla sulla Croisette di Cannes

A fianco di Jasmine Trinca diretta da Valeria Golino

23 maggio 2024
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Dalla piazza Bovio di Piombino al tappeto rosso del Festival di Cannes. Sorridente, sensuale ed elegante nel suo abito Gucci, Tecla Insolia ha catturato a soli vent’anni l’interesse di tutto il mondo dello spettacolo, spiccando al fianco della regista Valeria Golino e al resto del cast stellare della produzione (che conta, tra gli altri, Jasmine Trinca, Valeria Bruni Tedeschi, Guido Caprino, Alma Noce, Giovanni Bagnasco e Giuseppe Spata) come protagonista della nuova serie Sky Original “L’arte della gioia” ispirato al celebre romanzo di Goliarda Sapienza, in cui interpreta la “scandalosa” Modesta.

Ai giornalisti presenti a Cannes Tecla ha parlato del proprio personaggio. «Con Valeria (Golino, ndr) è stato un percorso creativo iniziato quando sono partiti i casting, si è come creato un rapporto simbiotico: in Modesta rivedevo molto Valeria. Ci sono delle cose su cui non riuscivo a sentirmi sicura, ma Valeria è riuscita quasi a possedermi, aiutandomi in ogni tappa di questo percorso».

Un successo assoluto per la giovane piombinese, che è apparsa per niente intimorita dalla vetrina planetaria in cui si è ritrovata catapultata. La serie prodotta da Sky Studios e da Viola Prestieri per Ht Film – che si svilupperà in 6 puntate sui canali Sky ma sarà anticipata anche sul grande schermo (divisa in due parti) il 30 maggio e il 13 giugno – è stata presentata fuori concorso e in anteprima mondiale alla 77esima edizione del Festival del Cinema di Cannes. Dove ieri è stato proiettato il primo episodio, tra gli applausi del pubblico che attendeva con ansia un primo assaggio di questa nuova serie tv che fin dal suo annuncio ha catalizzato l’attenzione di molti appassionati.

Il volo di Tecla

La giovane ventenne piombinese d’altra parte non è giunta a una delle vetrine più importanti del cinema mondiale per caso. Il suo talento è sbocciato fin dalla tenera età, quando ad appena cinque anni ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della musica alla Woodstock Academy, seguita da Gianni Nepi. Poi, a dieci anni, ha iniziato a partecipare alle attività dell’associazione artistica fondata dalla piombinese Gianna Martorella. E proprio da lì Tecla ha spiccato il proprio volo per salire sempre più in alto nel firmamento dello spettacolo, passando dal Festival di Castrocaro a programmi televisivi come Pequeños gigantes (su Canale 5) fino ad approdare – e a vincere – nel 2019 a Sanremo Young.

L’anno successivo è la volta del Festival di Sanremo, dove si classifica al secondo posto con il brano “8 marzo” nella categoria Nuove Proposte (pur vincendo il premio della sala stampa intitolata a Lucio Dalla e il premio Enzo Jannacci). E una volta debuttato di fronte al grande pubblico il successo è arrivato di conseguenza: pur senza abbandonare la musica (nel 2021 ha collaborato con il rapper Alfa nei singoli “Ti amo ma” e “Faccio un casino”) ha partecipato alla fiction “L’allieva” e poi alla serie “Vite in fuga” nel 2020, quindi nel 2021 è stata scelta per interpretare il ruolo di Nada Malanima nel film televisivo dedicato alla vita della cantante di Rosignano “La bambina che voleva cantare”. Infine il ruolo da protagonista è arrivato con la serie televisiva Rai “5 minuti prima”. Prima della chiamata di Valeria Golino, che l’ha fortemente voluta per ricoprire il ruolo di Modesta, la protagonista dell’Arte della gioia.

Una storia scandalosa

Scritta da Valeria Golino, Luca Infascelli, Francesca Marciano, Valia Santella e Stefano Sardo, la serie racconta la drammatica e avventurosa vita di Modesta, nata in Sicilia il primo gennaio 1900 da una famiglia povera e in una terra ancora più povera. Animata da un insaziabile desiderio di conoscenza, amore e libertà, la giovane donna interpretata da Tecla lotterà contro tutto e tutti pur di raggiungere la propria felicità e il suo diritto al piacere e alla gioia, senza mai piegarsi alle regole di una società oppressiva e patriarcale a cui sembra destinata.

La serie – girata tra Palermo, Bagheria e Catania – è un libero adattamento dall’omonimo romanzo della scrittrice siciliana Goliarda Sapienza (di cui si celebrano i 100 anni dalla nascita): una storia ritenuta scandalosa in quegli anni e per questo rifiutata per tanto tempo dalle case editrici italiane fino a raggiungere il successo all’estero. In particolare in Francia: è proprio per questo che il Festival di Cannes ha voluto essere vetrina internazionale della nuova produzione targata Sky Original che ha riportato in auge, grazie alla regia di Valeria Golino, una storia di libertà rivoluzionaria fin dalla sua origine.

Il red carpet di Cannes

L'annuncio che la serie sarebbe stata presentata al Festival del Cinema è arrivato alcune settimane fa. «Eravamo in vacanza all’isola d’Elba – racconta il padre di Tecla, Vincenzo Insolia, che in questi giorni è con tutta la famiglia a Cannes – quando l’ha saputo Tecla ha pianto di gioia. Per tutti noi è stato un grandissimo orgoglio vederla in questi giorni sul red carpet per promuovere un lavoro a cui ha dedicato tanto impegno. Tecla è stata impegnatissima – commenta – io, mia moglie, i suoi fratelli e il resto della famiglia siamo tutti qui per supportarla ma l’abbiamo vista praticamente solo sul maxi-schermo, pur essendo a pochi metri da lei».


 

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