Il Tirreno

Il sole sorge col jazz

Danilo Rea all’alba di Ferragosto suona alla Fortezza di Mont’Alfonso

Elena Torre
Danilo Rea  all’alba di Ferragosto suona alla Fortezza di  Mont’Alfonso

12 agosto 2022
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Danilo Rea è musicista raffinato, spazia dal jazz al pop passando per la musica classica e operistica. Ha una spiccata sensibilità musicale e il suo talento trova la massima espressione nell’improvvisazione. Con il suo pianoforte sarà protagonista di un appuntamento che ogni Ferragosto si rinnova in Garfagnana con un concerto sotto le stelle aspettando l’alba. Lunedì alle 4,45 si esibirà a Mont’Alfonso di Castelnuovo Garfagnana e la sua musica risveglierà dolcemente tutta la vallata all’alba di Ferragosto.

Rea, le è già capitato di suonare all’alba?

«Ho già suonato varie volte all’alba, l’ho fatto in Sardegna, a Firenze qualche anno fa. Devi innanzitutto riposare molto bene prima del concerto, ammesso che uno ci riesca, e fondamentale è partire quando ancora è buio. In Garfagnana inizieremo intorno alle 4,45 quando ancora sarà buio e questo fa sì che il tuo concerto finisca nell’alba. Mi è capitato su una spiaggia di iniziare a suonare esattamente mentre il sole sorgeva sul mare, una cosa meravigliosa certo, ma dopo pochissimo ero in pieno sole e addormentato in un’atmosfera tutt’altro che onirica. Suonando con il buio invece è molto affascinante perché c’è l’attesa dell’alba e immagino che a Mont’Alfonso sarà bellissimo perché ci saranno le giuste condizioni a differenza di quando suoni sulla spiaggia quando il piano non è più uno strumento perché pieno di umidità, di salsedine e diventa difficile anche suonare».

L’improvvisazione è la sua cifra distintiva ma c’è qualcosa che non può esimersi di suonare?

«Faccio sempre “Bocca di rosa” di De André perché mi piace, perché una volta venne spontaneamente in un certo modo che mi piacque molto e forse quello è l’unico arrangiamento che mantengo nell’estemporaneità delle improvvisazioni».

Da cosa dipende la rotta, la direzione di un concerto?

«Su quello che farò in genere dipende dall’impatto iniziale, quello che sento quando mi siedo, sento a pelle il feeling del momento e mi lascio influenzare anche dal luogo in cui mi trovo e dal pubblico presente. Quando suono cerco di coinvolgere emotivamente chi mi ascolta, quindi le mie scelte sono dettate da quello».

Cosa la emoziona quando suona?

«Io sono guidato principalmente dalla melodia, mi definisco uno smaccato, sfacciatissimo melodico, improvvisatore melodico, questa definizione è la prima volta che mi viene in mente, non mi ero mai definito un improvvisatore melodico ma tutto sommato mi sembra calzante».

E che cosa ascolta?

«Di tutto e credo che questa sia la cosa che mi ha salvato, che mi ha aperto gli occhi per non rimanere in un ambito troppo chiuso, non ho mai visto la musica come un ghetto, ma come un’opportunità per creare, improvvisare, cambiando territori, cercando nuovi input».

Cosa la aspetta oltre i concerti di quest’estate?

«Sto ultimando le musiche di un film su Pio La Torre, un film di Walter Veltroni che non so quando uscirà. Scrivere per il cinema mi piace molto perché amo vedere la musica come un flusso capace di amplificare le emozioni, una cosa che non faccio spesso ma che quando accade mi rende felice».

E dopo il concerto è prevista una ricca colazione all’Osteria della Fortezza gestita da Anai Garfagnana. E per chi vuole un’altra iniziativa suggestiva da fare prima del concerto, c’è la “Camminalba” ovvero una passeggiata rischiarata dalla luce delle fiaccole che dal centro di Castelnuovo porta fino alla Fortezza di Mont’Alfonso. Per informazioni e prenotazioni via whatsapp al numero 370 2906924 o via email a vismovendi@libero.it. In occasione del concerto all’alba, è disponibile il parcheggio gratuito della Fortezza di Mont’Alfonso.
 

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