Il Tirreno

Vecchietti star nel calendario del Rifugio del cane di Pistoia

Paola Taddeucci
Vecchietti star nel calendario del Rifugio del cane di Pistoia

La fotografa pratese Marina Barbati ha ritratto gli anziani animali, alcuni disabili, ospiti della struttura gestita dall’Enpa: un modo per aiutarli se non potete adottarli

3 MINUTI DI LETTURA







Sherlock non vede da un occhio, mentre Brisca ne ha uno solo. Il nerone peloso Trento, invece, è paralizzato e vecchietto ma ha un’energia inesauribile e sta vivendo una nuova vita grazie al carrellino che lo fa muovere. Sono tre dei dodici amici a quattro zampe protagonisti del calendario 2020 del Rifugio del cane di Pistoia, gestito dall’Enpa che con questa iniziativa vuole sensibilizzare all’adozione di animali anziani.

Nell’almanacco, infatti, i quadrupedi fotografati sono tutti d’età avanzata, alcuni dei quali con disabilità più o meno gravi: significativamente proprio l’immagine di Trento è quella di copertina. Sono adorabili catorci anche alcuni dei gatti che incorniciano i mesi dell’altro calendario preparato per il 2020 dal Rifugio. Entrambi si possono acquistare nella sede di via Agati 5 a Pistoia, all’abituale banchino del mercato cittadino oppure nel corso dei vari eventi organizzati dal canile-gattile. Chi non è della zona può invece richiederne la spedizione scrivendo una mail ad adozionienpapistoia@gmail.com.

A ritrarre le bestiole è stata la pratese Marina Barbati, tra le poche e apprezzatissime specialiste – in Toscana e in Italia – di fotografia cinofila: a gennaio 2018 un suo scatto fu scelto da National Geographic tra i migliori del mese. Ritraeva la border collie Bess durante una gara di sheetdog, dove i cani da pastore si cimentano nel lavoro per il quale sono stati selezionati: radunare e controllare le greggi. Marina colse l’attenzione e la precisione di Bess, allora due anni, nel momento in cui radunava le pecore: un’immagine totalmente vera, in cui riuscì a fissare nell’obiettivo l’indole e la natura della border collie.

Così ha fatto con i cani e i gatti del Rifugio pistoiese, dove si è recata ogni settimana per familiarizzare con gli animali, seguita dall’educatrice volontaria Marina Garfagnoli, e poi scattare le foto, usate durante l’anno anche sulla pagina Facebook della struttura: un lavoro da lei svolto senza chiedere alcun compenso. Del resto a gratificare sono le stesse immagini, nelle quali ci si dimenticano le imperfezioni e l’età avanzata dei soggetti, mentre se ne vedono bellezza, vitalità, sensibilità, tenacia, dignità.

Esattamente ciò che volevano la fotografa e l’educatrice per rendere giustizia alla realtà del canile e sfatare l’idea che là ci siano solo quattro zampe impossibili da adottare. Ne è un esempio Gas, anziano terrier non vedente trovato per strada e mai reclamato da nessuno. Nonostante la sua storia dolorosa, non ha mai perso energia e positività e pochi mesi fa una coppia lo ha accolto in casa: ora è un vecchio cane cieco felice. Anche il corso Max, gigante dolce che nessuno voleva per la mole e l’apparente aggressività, ha trovato l’anima gemella sia umana che canina. Invece per Trento – un concentrato di tenerezza, forza e voglia di vivere – non è ancora arrivato qualcuno attento e sensibile che voglia e sappia prendersi cura di lui. Ma Garfagnoli e i volontari del Rifugio lo stanno aspettando. Come per Skerlock, Brisca, Kora, Zorro, Virginia, Juve, Macchia, Brandy, Nerino, Bobo, Chico, Vittoria – i protagonisti del calendario – e per tutti gli altri ospiti pelosi. —

Primo piano
Il mistero

Firenze, donna trovata morta e ricoperta di sangue in strada: la procura indaga per omicidio

Estate in Toscana