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Valerio Chiesa, il pastaio livornese che crea il tortello d'oro per le tavole di lusso

di Roberto Riu
Valerio Chiesa, il pastaio livornese che crea il tortello d'oro per le tavole di lusso

Anni di prove per il “Girasole”. Ogni pezzo costa 250 euro, spedizioni in tutto il mondo

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LIVORNO. “The King Gold”: un nome quasi magico per il tortello rivestito in oro alimentare a 23 carati che è stato presentato ieri al teatro Goldoni dal pastificio Chiesa di Livorno, attivo nel settore da quasi mezzo secolo con sede nell'ottocentesco Mercato delle Vettovaglie, forse il più importante nel suo genere a livello europeo.

Quello creato dal maestro pastaio Valerio Chiesa è un prodotto davvero particolare nel campo della pasta alimentare soprattutto per il suo rivestimento aureo, che è indubbiamente un unicum, ma anche per il suo ripieno formato da foie gras, ricotta e tartufo nero Prestige, mentre nell'impasto della pasta si trova dello zafferano abruzzese che contribuisce al suo colore e al suo particolare gusto. Il ripieno potrà comunque variare a seconda dei gusti e delle esigenze degli acquirenti, ma sempre mantenendo la preziosità dell'insieme.

Con la forma leggermente ovale dovuta al suo particolare stampo e il suo aspetto dai riflessi inconfondibili “The King Gold”, già ribattezzato il Girasole come ama chiamarlo il suo ideatore, è un prodotto rigorosamente Made in Leghorn che rientra a buon titolo fra i cosiddetti luxury foods: ogni tortello costa infatti dai 250 euro in su a seconda del Paese estero dove il prodotto verrà spedito. «Le scatole per spedire i Girasoli - spiega Valerio Chiesa - saranno interamente fatte a mano e le dimensioni delle scatole dipenderanno dalla richiesta. Diciamo che una scatola per due persone, conterrà dieci tortelli. Ma ci potranno essere anche scatole da venti Girasoli». Le prenotazioni sono in programma da febbraio in poi e la spedizione è prevista in tutto il mondo.

In attesa di fare la sua comparsa sulle tavole imbandite, “The King Gold” - a cui Valerio Chiesa ha dedicato sei anni di lavoro per trovare la formula giusta - porterà il nome di Livorno nel Principato di Monaco dove ai primi di gennaio sarà presentato al principe Alberto e quindi a Dubai, all'ombra del famoso Burj Khalifa, il grattacielo che con i suoi 828 metri domina incontrastato lo sky line dell'emirato affacciato sul Golfo Persico.

Ma come si può preparare questo particolarissimo tipo di pasta? «Secondo me il tortello - chiarisce il suo ideatore - parla già da solo, e quindi con del semplice burro fuso si vede l'oro che spicca, che brilla, dopo la cottura».

L'uso dell'oro in campo alimentare è antichissimo, ma in epoca moderna, dice lo chef Paolo Ciolli, si può far risalire l'introduzione del metallo giallo nel mondo della cucina italiana a Gualtiero Marchesi, che lo utilizzava per ornare il suo risotto allo zafferano: si tratta di oro alimentare in foglia che può essere impiegato anche per decorare drink e dolci.

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