Il Tirreno

PRATO. Il Prato pareggia 2-2 con il Carpi allo stadio Cabassi e la rete emiliana arriva in zona Cesarini. Peccato per la formazione laniera che va in vantaggio con Diallo nel primo tempo viene ripresa da un rigore di Castelli ritorna avanti con Cela ma l’ex Boccaccini al 91’pareggia.

Il Prato si presenta senza Mobilio e Colombini e manca anche capitan Sciannamè ma Brando fa subito giocare Aprili e Kouassi. Primo quarto d’ora equilibrato. Al 15’la prima occasione è per i biancazzurri con la girata di Diallo su cross dalla destra di Nizzoli con palla che sfiora il palo. Al 24’arriva il vantaggio laniero proprio con Diallo. Il liberiano protegge palla in area e scarica verso la porta di Ferretti con palla leggermente deviata. Il Carpi si butta in avanti. Al 38’dopo un calcio d’angolo cross di Casucci con colpo di testa dell’ex Boccaccini parato da Bertini. Dopo 2’sempre l’estremo laniero devia in angolo la conclusione di Cicarevic. Si conclude il primo tempo con il Prato avanti di un gol. Al 3’della ripresa cross di Nizzoli e colpo di testa sul secondo palo di Nicoli che si perde a lato Al 6’Castelli in area impegna Bertini e sul ribaltamento di fronte tiro di Nicoli parato. All’8’penetrazione in area di Cicarevic con tiro che sfiora il palo. Il Carpi spinge e viene concesso un rigore per un fallo di mano di Cecchi (ammonito) dopo un azione di Stanco. Va dal dischetto Castelli che pareggia. La partita rallenta la sua spinta fino al 24’quando il Prato ritorna in vantaggio con Cela. Azione di Nicoli a sinistra dal fondo cross e Cela (entrato da un minuto al posto di Kouassi) e di testa il centrocampista infila sul secondo palo. Al 34’Castelli dal limite impegna Bertini. Carpi spinge alla ricerca del pareggio.

Al 41’azione personale di Nicoli con tiro a giro deviato in angolo. Al 46’pareggio dell’ex Boccaccini di testa su cross dalla sinistra e la partita si chiude con un 2-2 che lascia un po’l’amaro in bocca ai pratesi perché poteva arrivare un risultato tondo dopo una gara ben giocata. Purtroppo non è la prima volta che i biancazzurri si fanno raggiungere in zona Cesarini ed è evidente quindi che si tratta di una questione di concentrazione e di mancanza di esperienza. E il tecnico Brando può e deve lavorare soprattutto sul primo aspetto, quello mentale. Si torna in campo domenica quando al Lungobisenzio arriverà per la quinta di ritorno il Sant’Angelo.