Dal Consiglio comunale di Prato al palco di Lunezia: menzione speciale per Matilde Rosati
La giovane esponente del Pd ha presentato il brano “L’ultimo giorno della mia vita” al festival che ha lanciato i big della musica italiana
PRATO. Matilde Rosati, vocalist, cantante e musicista pratese, nonché fino allo scorso giugno consigliera comunale del Partito democratico, ha ricevuto il premio menzione speciale per il testo della canzone "L'ultimo giorno della mia vita" presentata al Festival nazionale della musica pop e rock "Lunezia", che si tiene da anni fra Aulla e La Spezia e che rappresenta una delle vetrine più importanti per gli autori emergenti ma anche per quelli già famosi. Dal Festival sono passati tutti i big della musica pop e d'autore italiana; da Vasco Rossi ai Baustelle, a Elisa, a Fabrizio de André fino agli Afterhouse, solo per citarne alcuni.
L'edizione di quest'anno di Lunezia per Sanremo 2025 è stata vinta da Simone Cristicchi con il suo brano "Quando sarai piccola". L'ultima serata del Festival si è svolta a La Spezia a metà dello scorso ottobre. A Matilde Rosati arriva la menzione speciale per il testo della sua canzone. Un riconoscimento importante alla trentenne pratese che approda così al mondo professionistico della musica pop, in genere già trampolino di lancio per Sanremo. Quest'anno il Premio Lunezia nuove proposte 2025 è stato assegnato a Skeyes (Maria Sara Costanzo) e Kashmere (Luigi Maglione), mentre Matilde Rosati ha ricevuto appunto una menzione speciale.
«Questo riconoscimento arriva con un’emozione intensa –dice la musicista e cantante pratese – e riporta alla memoria la vittoria ottenuta nel 2022 con la mia “Wanda”, brano contro il femminicidio. "L’ultimo giorno della mia vita” nasce invece come un’intima riflessione sul valore del tempo, sulle scelte che ci definiscono e sull’urgenza di vivere ogni attimo con consapevolezza, presenza e coraggio. Sono due brani diversi, ma uniti dalla stessa esigenza: raccontare storie vere, dare voce al cuore umano e trasformare le parole in un luogo di ascolto, accoglienza e condivisione. Ringrazio di cuore il premio Lunezia per questo riconoscimento, che rinnova il mio impegno a usare la musica come strumento di riflessione, partecipazione e testimonianza. Grazie per la fiducia e per aver scelto ancora una volta di sostenere chi, con passione e onestà, tenta di raccontare la complessità del reale attraverso le canzoni; come un grazie sincero va anche a chi mi accompagna in questo viaggio e crede nel potere dei valori che la musica può trasmettere narrati nelle mie canzoni: storie dell’umanità incontrata lungo il mio cammino intrecciate con la tradizione popolare e con la musica leggera, unendo melodie semplici e immediate a sonorità pop senza mai rinchiudersi in un genere preciso».
