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Prato, arrestati con 2 chili di marijuana nell’auto, ma il “tassista” torna in libertà

di Paolo Nencioni
Prato, arrestati con 2 chili di marijuana nell’auto, ma il “tassista” torna in libertà

Un albanese e un peruviano sono stati fermati dalla squadra mobile in via Firenze: il primo ha scagionato il secondo

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PRATO. Nell’auto c’erano due chili di marijuana e due uomini sono stati arrestati dai poliziotti della squadra mobile, ma poi uno dei due è tornato in libertà perché si è scoperto che si trattava solo di un tassista abusivo che portava in giro lo spacciatore senza sapere che questo si portava dietro la droga.

I due, un albanese e un peruviano, sono stati fermati mercoledì 12 novembre dalla polizia in via Firenze, all’altezza dello Sporting. Dalla perquisizione dell’auto è uscito quello che i poliziotti si aspettavano, cioè due chili di marijuana, e sono scattati gli arresti. Di fronte al giudice per le indagini preliminari Marco Malerba, però, il giovane albanese, difeso dall’avvocato Sabrina Serroni, ha completamente scagionato il quarantenne peruviano, assistito dall’avvocato Gianandrea Rosati, dicendo che l’altro non sa niente dei suoi traffici. Il peruviano, secondo questa versione, sarebbe solo un tassista abusivo che viene usato dall’albanese e dai suoi amici non solo quando devono spostarsi per portare qualcosa di compromettente, ma anche quando vanno a ballare, non avendo la patente. In realtà il giovane albanese una patente ce l’ha, gliel’hanno trovata a casa durante la perquisizione insieme ad altri pochi grammi di marijuana, ma è un documento contraffatto e anche di questo dovrà rispondere. Il pubblico ministero Vincenzo Nitti aveva chiesto gli arresti domiciliari per entrambi, mentre il gip ha disposto la liberazione del peruviano e l’obbligo di dimora per il giovane albanese. 

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