Il Tirreno

Prato

Il caso

Prato, una decina di auto danneggiate dai ladri nella notte


	Alcune delle auto danneggiate alle Badie
Alcune delle auto danneggiate alle Badie

Alle Badie monta la rabbia e la protesta dei residenti dopo l’ennesimo raid dei ladri

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PRATO. La scorsa settimana tre auto erano state danneggiate in via Meucci; sono una decina, invece, quelle che hanno subito danni la scorsa notte in via Ferraris, nei pressi del supermercato Penny. Il quartiere è lo stesso, le Badie, e la stessa è la rabbia dei proprietari delle auto che ora, oltre a dire addio agli oggetti che sono stati rubati all’interno delle vetture, dovranno sobbarcarsi il costo delle riparazioni dei finestrini spaccati. Senza contare il tempo perso, che non è un particolare irrilevante per chi tutte le mattine si alza per andare a lavorare.

Quello dei furti sulle auto in sosta, o dei “semplici” danneggiamenti, sta diventando un caso alle Badie e alimenta le giustificate proteste dei residenti.

Stamattina in tanti hanno avuto la brutta sorpresa e qualcuno ha pubblicato anche eloquenti immagini sui social, tra cui la pagina Facebook “Le Badie e il suo parco”. Ora chi vuole, o chi è coperto dall’assicurazione contro gli atti vandalici, dovrà mettersi in fila in Questura o al Comando provinciale dei carabinieri per sporgere denuncia. Ma non tutti hanno una polizza che copre questo tipo di danni.

Era accaduta una cosa simile, anche se fortunatamente meno estesa, esattamente una settimana fa, nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, quando almeno tre auto in sosta erano state danneggiate dai ladri che volevano rovistare all’interno degli abitacoli.

«Da settembre a oggi mi hanno spaccato una volta il vetro e due volte mi sono entrati in macchina – commenta un residente – Non la chiudo più».

«Settimana scorsa hanno rubato la macchina alla mia mamma in via Righi, stamani hanno rotto i vetri alla macchina del mio fratello al Penny» aggiunge un’altra residente. La richiesta è unanime: serve più sorveglianza, soprattutto di notte. 

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