Un caso di Dengue a Prato, disinfestazione straordinaria e invito alla prudenza: «Rimanete al chiuso»
Stasera l’Asl Centro procederà alla disinfestazione nell’area interessata. La polizia municipale invita i residenti a tenere porte e finestre chiuse
PRATO. Stasera, alle ore 19, l’Asl Toscana Centro procederà a una disinfestazione urgente dell’area pratese compresa tra via Ghisleri, via delle Colombaie, via Longobarda, via Verzoni, via Argine del Fosso e la pista ciclabile Alfredo Binda nel tratto di Iolo.
Il provvedimento è scattato dopo la segnalazione di un caso di dengue, malattia trasmessa da zanzare del genere Aedes, presenti sul territorio nazionale nella forma, meno efficiente, di Aedes albopictus (la zanzara tigre). Il vettore principale, Aedes aegypti, non è stabilmente diffuso in Italia.
La Polizia Municipale invita i residenti della zona interessata a restare al chiuso, tenendo porte e finestre chiuse e sospendendo, temporaneamente, l’uso di impianti di ventilazione che richiedano l’immissione di aria esterna. Si raccomanda inoltre di tenere dentro gli animali domestici, coprire abbeveratoi e ciotole con teli di plastica, segnalare la presenza di orti all’operatore addetto, raccogliere frutta e verdura in giardini o proteggerli, e infine ripulire giochi, mobili o suppellettili esposti all’esterno dopo il trattamento. È una misura cautelativa che punta a evitare che le zanzare, in presenza di sangue potenzialmente infetto, possano trasmettere il virus ad altri soggetti.
Questo episodio non è isolato. Dall’inizio del 2025, la Toscana si colloca al secondo posto in Italia per numero di casi di dengue, con dieci casi confermati — tutti importati, legati a viaggi all’estero — superata solo dalla Lombardia con sedici casi a testa fine maggio. A livello regionale, nel 2024 e nel primo mese del 2025, i casi di dengue registrati sono stati 42, quasi il doppio rispetto ai 21 del solo 2023. Negli anni precedenti, la Toscana aveva segnato un importante innalzamento dei casi: già nei primi mesi del 2024 erano stati registrati 13 casi importati, contro 13 nell’intero 2023.
Nel 2024, in alcune aree italiane si erano verificati focolai autoctoni — in particolare nelle Marche — da cui erano stati collegati anche alcuni casi in Toscana, a Sesto Fiorentino. Il quadro italiano di quest’anno conta 60 casi confermati di dengue dall’1 gennaio al 31 maggio 2025, tutti importati; la Toscana è seconda con 10 casi, dietro alla Lombardia (16).
Il contesto climatico gioca un ruolo chiave: le estati sempre più calde e prolungate favoriscono la presenza e la proliferazione della zanzara tigre, aumentando il rischio di trasmissione.