Prato, aggrediti con calci, pugni e bottiglie di vetro: chiuso un ristorante (per sette giorni)
Il provvedimento del questore: «Rischio concreto per l’incolumità personale degli avventori»
PRATO. Nella giornata di ieri, 30 giugno, è stato adottato dal questore di Prato un provvedimento di chiusura temporanea (per giorni 7), con contestuale sospensione della scia, nei confronti di un esercizio pubblico, con l’emissione di una misura amministrativa, «a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica che ha la finalità di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale», si spiega in una nota.
Cosa era successo
Nel dettaglio, il provvedimento si è reso necessario a seguito di un intervento effettuato dai militari dell’Arma dei carabinieri nella serata del 10 giugno scorso, «in un locale a conduzione cinese» di via Pistoiese, all’interno del quale era stata segnalata un’aggressione in corso ai danni di due soggetti di nazionalità cinese da parte di alcuni loro connazionali, viene ricostruito. Dinamica che sarebbe stata successivamente confermata dalla disamina delle immagini di videosorveglianza del ristorante, dalle quali si evinceva che i due erano stati «aggrediti ripetutamente con calci, pugni e bottiglie di vetro».
La nota e il provvedimento
Per questo, viene spiegato, «si comprovava la presenza di frequentatori del locale suscettibili di degenerare in brutali aggressioni, un rischio concreto per l’incolumità personale degli avventori e per la compromissione dell’ordine pubblico, motivo dell’applicazione della misura». L’area urbana in cui insistono i locali sottoposti a chiusura, rimane oggetto di continui monitoraggi da parte delle pattuglie delle forze di polizia, anche per verificare il rispetto della misura.