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Arriva a Prato il pronipote di Mussolini e scatta un presidio antifascista


	Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote del Duce
Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote del Duce

Caio Giulio Cesare presenterà sabato 28 il suo libro nella sede dell’associazione Etruria 14. Il Comitato 25 Aprile invita alla mobilitazione

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PRATO. Sabato pomeriggio, 28 giugno, Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote del dittatore Benito, sarà a Prato, nella sede dell’associazione di estrema destra Etruria 14, in via Strozzi, per presentare il suo ultimo libro dal titolo “Mussolini e il fascismo, l’altra storia”. L’appuntamento è per le 17, ma già dalle 16 ci sarà una contestazione nella vicina piazza Ciardi organizzata dal Comitato 25 Aprile, un presidio antifascista a cui potrebbero aderire altre associazioni.

«Ancora una volta Etruria 14, organizzazione neofascista che ha la sua sede a Prato, organizzerà un indegno evento al quale viene invitato Caio Giulio Cesare Mussolini – si legge in una nota del Comitato 25 Aprile – Non è la prima volta che denunciamo le gesta di Etruria 14 che, tutto l'anno, commemora impunemente esponenti del fascio locale e non solo, con la finalità di riscrivere la storia. Per questo motivo ogni 7 settembre da molti anni, all'indomani delle celebrazioni della Liberazione pratese dal nazi-fascismo, siamo sempre in presidio in piazza delle Carceri dove i nostalgici vorrebbero “rendere omaggio” ai caduti fascisti. In una città medaglia d'argento alla Resistenza, non possiamo accettare l'esistenza di un'organizzazione revisionista, patriarcale, fascista, sessista e xenofoba come Etruria 14 e crediamo che tutte e tutti dobbiamo alzare la nostra voce per dirlo, attraversando gli spazi di antifascismo per esprimere il nostro dissenso. Crediamo fermamente che la strada del silenzio non sia mai quella da perseguire, la storia ci ha infatti dimostrato che porta solo a sdoganamento di violenza e repressione o, peggio, a deportazione, guerra, genocidio. Il silenzio e l'indifferenza hanno portato i fascisti al governo e sono proprio loro, a partire dalla seconda carica dello Stato, a legittimare le azioni di questi piccoli gruppi che si spacciano per garanti dell'onore e della tradizione ma che, nei fatti, non hanno nemmeno il coraggio di agire alla luce del sole».

La cellula Stalin del Partito marxista-leninista di Prato ha chiesto la chiusura del «covo fascista» di Etruria 14.

«Vi aspetto numerosi alla presentazione del mio libro – ha scritto Mussolini rivolgendosi a Etruria 14 – con la certezza che, indipendentemente dalle vostre idee, resterete sorpresi quando ascolterete l'altra Storia».

Mussolini è figlio di Guido, secondogenito di Vittorio Mussolini, che a sua volta era figlio del dittatore fascista. Dopo la guerra, il nonno di Caio, Vittorio, scappò in Argentina con un passaporto falso. E in Argentina nacque suo nipote, Caio Giulio Cesare, vissuto poi a lungo in Venezuela. In Italia è stato per alcuni anni ufficiale di marina, nel corpo dei sommergibilisti. Ha poi lavorato come manager per Oto Melara, per poi trasferirsi negli Emirati Arabi Uniti per conto di un’azienda livornese che produce piccoli sottomarini e camere iperbariche.

Nel 2019 Caio Giulio Cesare Mussolini è stato candidato alle elezioni europee nella lista di Fratelli d’Italia.

In passato gli è stato chiesto come giudicasse l’eredità del suo bisnonno e ha risposto: «Non mi vergognerò mai della mia famiglia»

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