Prato, il “Settembre” è un rebus ancora da sciogliere
A poco più di due mesi dal festival non c’è un programma. Via libera della Soprintendenza a piazza Duomo e piazza delle Carceri, ma il consiglio è di non fare concerti troppo “rumorosi” accanto al pulpito di Donatello
PRATO. Scordatevi i The Kolors, ma anche i Cccp o il Radio Bruno Show. Quest’anno il “Settembre pratese” ha rischiato di dover mettere la sordina, perché piazza Duomo, secondo la Soprintendenza alle belle arti di Firenze, non potrebbe ospitare concerti troppo “rumorosi”. Per questo la soprintendente Antonella Ranaldi ha caldamente consigliato agli organizzatori di “Settembre, Prato è spettacolo”, il festival diventato un appuntamento fisso per i pratesi che tornano dalle vacanze, di abbassare il volume. All’origine del consiglio, che non è un divieto vero e proprio, c’è un fatto accaduto il 26 agosto dell’anno scorso, cioè il distacco di una formella cinquecentesca dal pulpito di Donatello del Duomo. Secondo la Soprintendenza il pulpito, quel gioiello che assomiglia vagamente a un’astronave, è troppo delicato per sopportare i decibel dei concerti, che pure vanno avanti da almeno dieci anni in quella stessa piazza. Ma ieri mattina, 19 giugno, al termine di una riunione a Firenze, la stessa Soprintendenza ha dato il via libera all’utilizzo di piazza Duomo e di piazza Santa Maria delle Carceri. Poi bisognerà vedere che tipo di concerti ci verranno organizzati.
In realtà il problema più grosso del “Settembre” non è nemmeno questo. Il problema è che siamo quasi alle fine di giugno e ancora non c’è uno straccio di programma. Non serve essere esperti di show business per capire che di questi tempi gli artisti che riempiono le piazze hanno già un calendario prestabilito dei loro concerti e non è per niente facile convincerli a esibirsi a Prato tra la fine agosto e l’inizio di settembre. Il combinato disposto di questi due problemi fa temere che stia arrivando una tempesta perfetta sul “Settembre pratese”, orfano di Fonderia Cultart che l’ha organizzato per dieci anni e che di solito faceva uscire i primi nomi con molti mesi d’anticipo. Finita la gestione di Fonderia e assunto il suo amministratore Francesco Fantauzzi in Comune, lo stesso Comune ha fatto un bando e lo scorso 20 maggio ha affidato l’organizzazione del Settembre al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Le nozze di Figaro srl di Firenze, Ponderosa Music and arts srl di Milano e A-live di Alberto Castellani di Prato, con un budget di 442.000 euro, annunciando che alla tradizionale piazza Duomo si sarebbe aggiunta un’altra piazza, quasi certamente piazza Santa Maria delle Carceri.
I nuovi organizzatori non gestiranno solo il Settembre, ma anche il concerto della Camerata strumentale e il Corteggio Storico 2025. Ma se gli ultimi due eventi non rappresentano un problema e si può dire che vadano avanti da soli, il Settembre quest’anno sarà una bella gatta da pelare. I tempi sono strettissimi e c’è il rischio concreto di andare a sbattere, se non ci si vorrà accontentare di seconde o terze scelte. Per quanto riguarda i concerti, se piazza Duomo non sarà praticabile c’è l’alternativa di piazza delle Carceri, con uno sfondo forse ancora più suggestivo, ma con una capienza un po’ ridotta rispetto alla collocazione tradizionale. Lo scorso 10 giugno, prima del terremoto giudiziario che ha sconvolto il Comune, la sindaca Ilaria Bugetti ha detto che per il programma del Settembre era questione di giorni. Ne sono passati una decina e ancora il programma non c’è, dunque suona un campanello d’allarme. Entro fine mese si attendono novità concrete, altrimenti si sarebbe, come si suol dire “alle porte coi sassi”.