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E’ morto il “profeta” Rodolfo Fiesoli, fondatore della comunità del Forteto
Originario di Prato, era stato condannato per abusi su minori e stava scontando 14 anni in una casa di riposo
PRATO. È morto all’età di 84 anni Rodolfo Fiesoli, il “profeta”, fondatore nel 1977 sulle colline del Mugello tra Vicchio e Dicomano della cooperativa agricola del Forteto insieme a Luigi Goffredi, una comunità poi precipitata in una storia controversa di cui ancora oggi si parla, è attiva infatti una commissione parlamentare d’inchiesta per fare luce su quanto accaduto in quel luogo in cui sono cresciuti centinaia di giovani e anche disabili.
Fiesoli, originario di Prato, è stato condannato in via definitiva a 14 anni 10 mesi per maltrattamenti e abusi sessuali su minori affidati alla comunità anche dal Tribunale dei minorenni di Firenze, e stava scontando la sua pena in una casa di riposo di Padova, Villa Altichiero (nel 1978 già il primo arresto per molestie sessuali).
L’ultima sua apparizione pubblica proprio di fronte alla commissione d’inchiesta presieduta dal deputato Francesco Michelotti (FdI), nel marzo scorso, per la prima volta l’anziano compare di fronte a un organo inquirente, non si è mai presentato infatti davanti ai magistrati durante il processo a suo carico.
Proprio Michelotti commenta: «Resterà tutto il male che ha fatto, crimini indelebili sulla pelle di centinaia di persone. Un uomo che ha goduto per decenni di un credito illimitato e ingiustificato da parte delle istituzioni. La commissione d'inchiesta che lo ha portato a deporre pubblicamente per la prima volta, continuerà a lavorare in modo determinato per fare luce sul sistema perverso che era stato capace di costruire intorno a sé, con l'obiettivo di restituire alle vittime verità e giustizia».
Il Forteto per molti anni è stata considerata una comunità modello dal Tribunale dei minori, dai servizi sociali e anche dalla politica. Si è invece rivelato un luogo dove le violenze fisiche e sessuali, a danni soprattutto di giovanissimi, erano all’ordine del giorno. A far emergere il caso una inchiesta della procura di Firenze, scattata nel 2011 a seguito di numerose denunce arrivate dagli ospiti della comunità e dalle famiglie dei minori affidati al Forteto. Nel 2019 la condanna definitiva per Fiesoli a 14 anni e 10 mesi di reclusione, scontati nella Rsa del Padovano per problemi di salute.