La ricostruzione
Prato, è un cambiavalute il cinese ferito a colpi di pistola in via del Seminario
Arrestato il detentore della pistola, che però non è indagato per tentato omicidio
PRATO. Stava cambiando euro in yuan il cinese di 47 anni raggiunto da almeno due colpi di pistola lo scorso 19 aprile all’interno di uno stabile di via del Seminario. Lo hanno accertato le indagini della squadra mobile, come spiega una nota del procuratore Luca Tescaroli diffusa oggi, 7 maggio. E’ stato lo stesso cinese, che era stato soccorso di notte in via Meucci, a collaborare con la polizia raccontando di essere stato ferito nello stabile di via del Seminario 71, una palazzina Liberty di proprietà di italiani che hanno affittato da due cinesi. Questi ultimi l’hanno trasformata in un dormitorio abusivo con 33 posti letto e chiedevano 70 euro alla settimana o 300 euro al mese ai loro clienti, in parte clandestini e in parte regolari. Lo stesso ferito è senza permesso di soggiorno ed era uscito in strada, forse per coprire le attività che si svolgevano all’interno dello stabile, dopo essere stato colpito.
Qualche giorno dopo la squadra mobile della polizia ha perquisito la palazzina e ha trovato la pistola, una scacciacani modificata. Il detentore dell’arma è stato arrestato, ma non è indagato per tentato omicidio. A sparare è stata un’altra persona, che ancora non è stata trovata.
Nello stabile, oltre al dormitorio abusivo, è stato trovato uno studio di tatuaggi, anche questo abusivo. Durante la perquisizione sono stati trovati cinque clandestini (tre hanno il passaporto e saranno rimpatriati) e 15 regolari. Gli interventi di ristrutturazione, fa notare la Procura, sono stati realizzati violando le norme urbanistiche e sulla sicurezza degli allacciamenti di luce e gas. Per questo motivo la palazzina è stata sequestrata. Alle indagini ha collaborato anche la polizia municipale.