Addio a Carmine Compagnini: riportò a Prato la Coppa Davis
L’ex presidente del Tennis Club Prato si è spento all’età di 89 anni
PRATO. Se ne va a 89 anni una persona d'altri tempi ma capace di organizzare e seguire grandi eventi sportivi. Carmine Compagnini, ex direttore dell'Ufficio del Registro e dottore commercialista, ci ha lasciati ma ha legato la sua vita alle sue due passioni sportive il calcio e il tennis. Infatti per molti anni Compagnini è stato alla guida del Tennis Club Prato e allo stesso tempo era presidente del Tribunale federale toscano della Figc. Per le sue esperienze da dirigente sportivo, nel 2015 aveva ricevuto la stella di bronzo al merito del Coni, premiato nella Giornata Olimpica. Il nome di Compagnini è però indissolubilmente legato al ritorno della Coppa Davis a Prato. Come presidente del Tc Prato si impegnò perché i prestigiosi campi del circolo di via Firenze ospitassero nuovamente, dopo la sfida con la Svezia del 1987, una partita dell’Italia e grazie a una profonda conoscenza della città e delle istituzioni riuscì a riportare a Prato la Coppa Davis. Dal 17 al 19 luglio 1998 la nazionale italiana, capitanata da Paolo Bertolucci, giocò sui campi di via Firenze contro lo Zimbabwe dei fratelli Black. Gaudenzi, Nargiso e Sanguinetti sconfissero lo Zimbabwe e poi si qualificarono per la finale con la Svezia, che vinse l’Insalatiera. Compagnini in qualità di presidente del Tc Prato ebbe anche la soddisfazione di premiare come vincitore dell’edizione 1997 del Torneo Internazionale Under 18, un grandissimo del tennis mondiale, Roger Federer e fu lui insieme a Lapo Focosi a trasformare il Torneo giovanile a inviti nel torneo inserito nel circuito Itf come è attualmente. Inoltre durante la sua presidenza per ben due anni si svolse proprio sui campi del Tc Prato il Master Eta under 16 dove un giovanissimo Rafa Nadal conquistò la manifestazione. Era legato alle tradizioni e durante la kermesse era obbligatoria la cena dei capitani nel mezzo della settimana per ringraziare gli allenatori e i maestri delle varie nazioni che partecipavano al torneo. Anche il presidente della LND Toscana della Figc Paolo Mangini ha voluto ricordarlo. "Caro Carmine, vorrei ringraziarti a nome di tutto il Comitato Regionale e mio personale per l’attività svolta con passione, abnegazione, competenza, imparzialità e onestà che ha consentito in tutti questi anni di fare del nostro Comitato un punto di riferimento Nazionale e garantire alle Società il giusto e doveroso ascolto nell’ottica del rispetto assoluto dei ruoli – ha detto Mangini –Sono onorato di aver percorso otto anni della mia presidenza con un galantuomo come te. Sono altresì convinto che il tuo esempio, la tua professionalità siano stati determinanti per formare un gruppo di collaboratori che in questi anni ti hanno affiancato e ai quali ora spetta il compito di proseguire con la stessa passione e competenza un delicato compito federale. Farai sempre parte della nostra, e tua, grande famiglia". Persona risoluta, decisa, austera, competente ma capace di ascoltare e gentile nei comportamenti.