Prato, ferita al volto con un coccio di vetro in centro: settima aggressione contro le donne
Una 30enne colpita al viso da un 20enne, ritenuto responsabile di altri sei assalti. Il gip dispone il ricovero: «Incapace di intendere e volere». Cresce l’allarme sicurezza nel cuore della città
PRATO. Centro di Prato, piazza delle Carceri: un’altra notte di paura. Nella sera di sabato 6 dicembre, intorno alle 19.30, una donna italiana di 30 anni è stata accoltellata al volto con un coccio di bottiglia. L’aggressore – un giovane di 20 anni, di origini marocchine, regolare sul territorio – è stato immediatamente fermato. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, non si tratterebbe di un gesto isolato: l’uomo è sospettato di essere l’autore di sei precedenti analoghi episodi contro donne, tutte di nazionalità italiana. Per questo motivo, su richiesta della Procura, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il ricovero provvisorio del ventenne, ritenuto «incapace di intendere e di volere e di stare in giudizio».
Un altro episodio
È il settimo episodio di una serie che sta gettando ombre inquietanti sul centro di Prato: una nuova, crudele forma di aggressione. La dinamica – coccio di vetro, volto come bersaglio – richiama alla mente una città che fino a qualche tempo fa appariva lontana da questi orrori. E invece, la violenza torna a bussare con modalità spietate. Ma non è l’unico recente caso che ha scosso la sensibilità collettiva pratese.
Il precedente
Nella notte tra il 20 e 21 febbraio 2023, una giovane cameriera di 29 anni, Martina Mucci, di ritorno a casa da lavoro, fu brutalmente aggredita e sfregiata al volto, in quella che la Procura definì una «spedizione punitiva» per motivi di gelosia. Tre persone furono arrestate: l’ex fidanzato, un buttafuori e un complice. I tre avevano agito per poche centinaia di euro. Più recentemente, lo scorso maggio 2025, un’altra donna – una insegnante, venne aggredita in un parcheggio del centro commerciale della città: il suo ex partner, in preda a una furia incontrollata, la colpì con un bastone e tentò addirittura di soffocarla, prima che tre passanti intervenissero e la salvassero. Per quell’uomo scattò la custodia cautelare. Intanto, la donna ferita è ricoverata e le forze dell’ordine a Prato intensificano i controlli nelle zone della movida. Ma per molti - in una città che si considerava tranquilla - il timore resta: la fragilità di ogni passante, l’imprevedibilità del gesto. Una ferita forse non solo al volto di una persona, ma all’immagine stessa di una comunità.
