Sciopero nella logistica cinese di Prato colpita dal pacco incendiario
Autisti e facchini col Sudd Cobas: «Furgoni caricati troppo, e le multe le fanno a noi»
PRATO. Undici giorni dopo il pacco incendiario recapitato al magazzino della logistica Xin Shun Da, in via dei Confini, è iniziato ieri pomeriggio, 27 febbraio, alle 17,30 lo sciopero di lavoratori (facchini e autisti) iscritti al sindacato Sudd Cobas per chiedere nuovi orari e il rispetto dei diritti garantiti dal contratto nazionale di lavoro.
«La scorsa estate – ricorda il sindacato in una nota – i primi scioperi in azienda contro il lavoro nero ed i turni di 12 ore ed il primo importante accordo sindacale. Poi l’incendio che aveva distrutto il magazzino di via Notthingam e solo poche settimane fa l’esplosione in magazzino di un nuovo ordigno incendiari. Mesi già di per sé difficili per i lavoratori, a cui si è sommata la chiusura di fatto delle relazioni sindacali».
«I lavoratori iscritti al sindacato, che si sono fatti carico della battaglia per i diritti in magazzino – sostiene il Sudd Cobas – sono bersaglio di continue discriminazioni da parte dell’azienda. Il percorso di regolarizzazione, dopo i primi passi, si è fermato. La questione riguarda i turni che continuano ad essere imposti a chi non è iscritto al sindacato a cui si somma lavoro “grigio” e problemi gravi di sicurezza».
«I lavoratori – insiste il Sudd Cobas – sono costretti a lavorare su furgoni caricati oltre i limiti consentiti, fino al doppio del carico. Questo si traduce in rischi per la sicurezza, mentre sono i lavoratori a vedersi emettere multe e detrazioni di punti della patente. Insomma, oltre al danno la beffa. Contro la linea antisindacale dell’azienda, per la sicurezza e per l’applicazione integrale del contratto nazionale di lavoro lo sciopero andrà avanti su tutto il turno notturno per richiedere l’apertura di un tavolo per proseguire sul percorso di regolarizzazione».
La Xin Shun Da è una delle tre aziende di logistica cinese, insieme alla Acca di Seano e alla Elt Express di via da Maiano, a Campi Bisenzio, che sono state colpite dagli attentati dello scorso 16 febbraio. Pacchi incendiari innescati da un radiocomando dall’esterno che hanno provocato ingenti danni nei magazzini, mettendo a repentaglio anche la sicurezza dei lavoratori. Per questo sabato il Sudd Cobas ha dato vita a una manifestazione nel centro di Prato.