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Prato, Confesercenti chiede incentivi: «Tuteliamo i piccoli negozi»

di Alessandro Formichella
L'assemblea annuale della Confesercenti alla Camera di commercio
L'assemblea annuale della Confesercenti alla Camera di commercio

Bonfanti: «Il turismo può essere la leva per il rilancio»

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PRATO. Sono positivi, ma non bastano i buoni dati sull’affluenza turistica nel pratese per dire che il commercio si stia riprendendo. Anzi. Quella che Confesercenti chiama desertificazione dei negozi a Prato, è diventato il tema centrale dell’ultima assemblea dell’associazione che si è tenuta ieri all’Auditorium della Camera di commercio.

Durante la mattinata di lavori la discussione si è concentrata in modo particolare sulla relazione del presidente Stefano Bonfanti, partendo dai dati sulle chiusure delle attività commerciali a Prato e provincia. È per questo che Confesercenti Prato chiede alle istituzioni di mettere in campo iniziative che vadano nella direzione di “incentivare la nascita di nuove imprese soprattutto giovanili e femminili, prevedendo misure di agevolazione fiscale e di contributi a fondo perduto per chi apre nuovi negozi», come ha sottolineato il presidente Bonfanti.

Il turismo e la sua crescita possono comunque aiutare. «I buoni dati del turismo anche pratese – ha continuato il presidente dell’associazione di via Pomeria – possono essere un traino di sviluppo per tutto il territorio e per gli altri settori del commercio. Per questo bisogna accelerare nella costituzione della Dmo (destination management organization, letteralmente la gestione delle destinazioni) e nella organizzazione di un sistema strutturato di promozione del territorio e degli eventi per attrarre nuove presenze sul territorio. In tal modo arriveranno anche nuovi investimenti per ampliare l’offerta ricettiva della città che attualmente non è molta».

Alla tavola rotonda messa in piedi durante l’assemblea annuale, con Stefano Bonfanti, hanno partecipato il presidente della Regione Eugenio Giani, la sindaca di Prato Ilaria Bugetti, la vice gabinetto del Ministero al Turismo Emanuela Tripi e il presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi.

La discussione è stata incentrata sulle difficoltà delle piccole e medie imprese, analizzando i dati messi in evidenza dalla relazione del presidente Bonfanti.

Nella seconda parte dell’assemblea sono state premiate le aziende Campioni di Impresa 2024. Il riconoscimento è andato a Caffè Buonamici, bar storico di piazza del Comune a Prato, con i suoi soci Alfredo Dolfi e Andrea Fordiani, poi a Bettazzi Massimo, negozio di abbigliamento storico di Galciana, e a Liquirizia, con la sua titolare Sandra Orlandi, negozio di abbigliamento di viale Piave che proprio quest’anno compie 40 anni di attività. Infine è stato premiato Carlo Niccolai del negozio di via Santa Trinita con il premio speciale alla carriera; alla fine di quest’anno il negozio di Niccolai chiuerà i battenti alla veneranda età di 92 anni del titolare e 70 anni di carriera passata in negozio.

Di fronte all’espansione dell’e-commerce al forte ridimensionamento dei consumi da parte delle famiglie, il commercio di prossimità sembra essere quello che più è colpito dalla crisi economica. Alle spalle, però, resta aperta anche la questione dell’eredità delle attività commerciali, per le quali è sempre più difficile trovare seguito nel tempo.

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