Il Tirreno

Prato

La tragedia

Vernio, uccide il marito e poi tenta di togliersi la vita. Parla un vicino di casa


	La casa messa sotto sequestro
La casa messa sotto sequestro

La vittima, 87 anni, era da tempo malata di Alzheimer. Sulla donna verranno compiuti accertamenti per capire se era lucida al momento del fatto

30 settembre 2024
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PRATO. Una donna di 82 anni ha ucciso l’anziano marito soffocandolo con un cuscino e poi ha tentato di togliersi la vita con un coltello, ma si è procurata solo una ferita superficiale e adesso è ricoverata in stato di fermo all’ospedale Santo Stefano di Prato.

È successo nella serata di domenica 29 a Vernio dove oltre alle ambulanze sono intervenuti i carabinieri del Nucleo investigativo e la scientifica per ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio.

Si sa che la vittima, 87 anni, era da tempo malata di Alzheimer e la prostrazione psicologica della moglie potrebbe aver giocato un ruolo nella tragedia. Sulla donna, che è stata portata in ospedale, verranno compiuti accertamenti per capire se era lucida al momento del fatto.

Secondo quanto riferito, il figlio della coppia si è accorto che era successo qualcosa di grave ed è intervenuto subito dopo il fatto per soccorrere la madre. Insieme ai carabinieri ha tamponato la ferita che la donna si era inferta e ha aspettato l’arrivo dell’ambulanza. Per il padre invece non c’era già più nulla da fare.

Sul posto in serata ha compiuto un sopralluogo il sostituto procuratore Alessia La Placa.

«La nostra comunità è stata colpita da una tragedia che ci lascia tutti profondamente scossi e addolorati – ha scritto Maria Lucarini, sindaca di Vernio – Ci stringiamo con grande cordoglio attorno alla famiglia coinvolta, nel rispetto del dolore e della complessità di questa tragedia umana». Un vicino di casa descrive la pensionata arrestata come una brava donna, che forse non ha retto il peso di dover accudire il marito: «Ma non mi sarei mai aspettato che succedesse una cosa simile», dice.

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