Prato, lo sciopero paga: raggiunto l’accordo alla Tintoria Ks
Esulta il sindacato Si Cobas: «Reintegrato chi era stato licenziato, impegno a pagare gli stipendi mancanti, regolarizzazione dei contratti»
PRATO. Lo sciopero paga alla Tintoria KS. Dopo 36 ore di picchetto davanti all’azienda di via Gora del Pero, nel Macrolotto, nella tarda serata di ieri, 16 aprile, è stato raggiunto un accordo tra gli scioperanti e la proprietà cinese della tintoria. Lo rende noto il sindacato Si Cobas che ha sostenuto gli operai, in gran parte pachistani, nella vertenza.
«Sono stati raggiunti tutti gli obiettivi per cui gli operai erano entrati in agitazione – si legge in una nota del Si Cobas – Vale a dire il pagamento di tutti gli stipendi mancanti, la reintegra per chi era stato licenziato ingiustamente e contratti indeterminati e full time per tutti i lavoratori».
«Finisce così, per chi ha avuto il coraggio di alzare la testa – aggiunge il sindacato – il regime di sfruttamento selvaggio fatto di turni di lavoro tutti i giorni della settimana 12 ore al giorno, senza nessun diritto riconosciuto dal Contratto
collettivo. In un' azienda dove l'intervento dell'Ispettorato del lavoro non era bastato a ripristinare condizioni lavorative degne, la forza dello sciopero e dell'unione si dimostra ancora una volta l'unico strumento in mano agli operai per riprendersi la dignità, specialmente in un distretto, come quello tessile di Prato, dove i diritti minimi sono un'eccezione».