Prato, è morto Gianni Del Vecchio: una vita a sinistra
L’ex segretario dei Ds tra il 1999 e il 2006, a lungo direttore della clinica Villa Fiorita, si è spento all’età di 71 anni. Il toccante ricordo del sindaco Biffoni
PRATO. E’ morto la scorsa notte all’età di 71 anni Gianni Del Vecchio, storica figura della sinistra pratese, per due mandati segretario dei Democratici di sinistra dal 1999 al 2006 prima di assumere la presidenza dell’Autorità idrica toscana. Del Vecchio era malato da tempo.
Originario di Latronico, era arrivato a Prato nel 1968 e all’inizio degli anni Settanta era già impegnato nei movimenti studenteschi cittadini. Nel 1975 diventa segretario della Fgci, poi entra nella segretaria regionale e inizia la carriera di funzionario del Pci. Viene eletto in consiglio comunale per 20 anni, dal 1975 al 1995, capogruppo del Pci. Dal 1984 al 1988 è presidente dell’Asl 4 ed è assessore allo Sviluppo economico, Sanità e Scuola.
Nel 1995 smette di essere un funzionario del Pci e diventa direttore commerciale presso un consorzio di imprese.
Nel 1999 viene eletto segretario provinciale dei Democratici di sinistra, carica che ricoprirà per due mandati, fino al 2006.
Dal 2009 torna nel privato e dirige la casa di cura di Villa Fiorita fino al 2018.
Ma la passione della politica non si è ancora sopita, e nel 2020 si ricandida alle elezioni regionali nella lista Sinistra civica ecologista a sostegno di Eugenio Giani.
La salma di Del Vecchio è esposta da oggi, 28 marzo, alla Pubblica Assistenza dalle 15 alle 23. La camera ardente sarà allestita domani, venerdì 29 marzo, nel Salone consiliare del Comune di Prato e sarà aperta al pubblico dalle ore 10. Alle 17 si terrà la commemorazione pubblica.
La salma sarà poi di nuovo alla Pubblica Assistenza sabato 30 marzo dalle 7.30 alle 23 e il funerale si terrà martedì 2 aprile alle 10 nella chiesa di S. Pietro a Grignano.
Toccante il ricordo di Del Vecchio del sindaco Matteo Biffoni. «Con te ho iniziato – scrive il sindaco sui suoi canali social – Verso di te avevamo soggezione ma eravamo sfrontati e casinisti, sempre in minoranza, e tu ci hai sgridato, brontolato, scuotendo la testa ma alla fine proteggendoci sempre: tu per primo mi hai proposto, suggerito di candidarmi in consiglio comunale nel 2004. Tu mi hai portato in segreteria, dove finivamo alle due di notte affumicati da mille sigarette. Dove le tue mitiche relazioni iniziavano sul mondo e finivano su Iolo, Galciana, Figline e io imparavo. "Mi aspetto da un giovane brillante come te una appassionatissima adesione alla costituzione del Partito Democratico" mi dicesti una sera in palazzo comunale prendendomi da una parte, guardandomi dritto con quel burbero sorriso. "La politica è una passione che si nutre di sangue umano" dicesti nel tuo ultimo intervento da segretario per significare come la politica sia una passione che non ti lascia mai. E potrei continuare a lungo. Ma fa troppo male, troppo. Non sono lucido, non ci riesco. Per me, Benedetta, Lorenzo Emiliano, Simone, Simona e tanti altri eri e resterai sempre GDV. Fai buon viaggio, segretario».
«Con la scomparsa di Gianni Del Vecchio perdiamo una figura importante della sinistra pratese – commenta il segretario provinciale del Pd Marco Biagioni – Gianni Del Vecchio è una di quelle persone che ha fatto la storia della nostra città, è stato una guida preziosa per tante generazioni di ragazze e ragazzi diventando l'emblema di cosa significa dedicare una vita intera alla propria comunità attraverso la politica. Non si è mai risparmiato, non si è fermato nemmeno negli ultimi giorni della sua vita, nonostante la malattia che lo stava colpendo. Ci mancherà moltissimo la sua lucidità politica e la sua umanità. A nome di tutto il Partito democratico esprimo le mie più profonde condoglianze alla famiglia, agli amici e ai compagni di Gianni».