Il Tirreno

Prato

Toscana economia
Tessile

Milano Unica, la carica delle 101 aziende pratesi

Milano Unica, la carica delle 101 aziende pratesi

Aumenta la presenza del distretto alla fiera lombarda, mentre in pochi andranno a Première Vision

29 gennaio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





PRATO. Le aziende tessili scaldano i motori in vista di Milano unica, dal 30 gennaio al 1° febbraio, e di Première Visione, dal 6 all'8 febbraio.

Le imprese partecipanti a Milano Unica provenienti dal distretto tessile pratese sono 101, in forte incremento rispetto alla corrispondente edizione del 2023; sono 20 invece quelle che presenzieranno a Première Vision, viceversa in netta contrazione.

Per i produttori pratesi di tessuti i primi 9 mesi del 2023 (i dati del 4° trimestre non sono ancora disponibili) portano il segno meno, per quanto moderato: rispetto allo stesso periodo del 2022 – anno particolarmente positivo per il comparto – la produzione in volume è scesa del -3%, l'export in valori del -5,4%. Valori, questi, sostanzialmente in linea con i dati italiani e con la tendenza generale del mercato della«moda.

«Il 2023 non è stato un anno dei migliori, anche se i dati che lo riguardano risultano comunque sviliti dal confronto con il 2022, che ha segnato la forte ripresa del post-pandemia – spiega il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord Maurizio Sarti – Per capire bene cosa è accaduto negli ultimi tre anni e cogliere la normalità dell'andamento post-pandemico andrebbero considerati tutti insieme, di seguito, il 2021, 2022 e 2023. Ci aspettiamo che i dati del 4° trimestre 2023, non ancora disponibili, siano per produzione ed export in leggero arretramento rispetto ai precedenti e che quindi sarà confermata la chiusura dell'anno con il segno meno. Anche per questa prima parte del 2024 le previsioni sono all'insegna della cautela: tuttavia i segnali che arrivano dalle ultime fiere, da Pitti Uomo a iniziative promozionali di nicchia a livello di singole imprese e di agenti, inducono a un moderato ottimismo per la seconda parte dell'anno. Le sorprese non mancano: la situazione di Suez, del tutto imprevista, se non si risolverà presto provocherà aumenti dei prezzi delle materie prime, con i prevedibili effetti sui costi di produzione».

«Considero un successo che siano con noi anche i colleghi che hanno subito danni diretti o indiretti per l'alluvione e che erano soliti partecipare alle fiere – commenta il presidente di Pratotrade Giovanni Gramigni – Sarebbe stato un danno ulteriore se non avessero potuto farlo, ma la proverbiale capacità di resilienza pratese ha prevalso anche stavolta, e di questo siamo tutti molto felici. Emerge con chiarezza dai dati di partecipazione come la sintonia fra Prato e Milano Unica stia crescendo: l'appuntamento milanese si afferma sempre più come fiera consona al profilo pratese, a fronte di una Première Vision che a sua volta si configura come fiera grande ed eterogenea, globalizzata e articolata».

Le aziende pratesi produttrici di tessuti (trama ordito, a maglia, jacquard, speciali, tecnici, spalmati, velluti, a pelo, ecc ...) sono 230 con oltre 4.500 addetti diretti. Gli ultimi dati disponibili fanno stimare per queste aziende più di 2 miliardi di euro di fatturato: gran parte (circa il 70%) è da attribuire all'export, che nel 2022 è stato pari a 1,38 miliardi di euro (+20% sul 2021).

Nel periodo gennaio-settembre 2023 i primi tre mercati di sbocco esteri per importanza sono stati paesi europei comunitari: la Spagna con il 10,9% del totale, la Germania con il 10,4% e la Francia con l'8,6%, tutti con segno positivo sullo stesso periodo del 2022; a seguire Romania (in arretramento) dove si effettuano operazioni di confezionamento anche per conto di aziende di altri paesi, Portogallo (con segno più) e Turchia in contrazione; una crescita importante delle esportazioni di tessuti verso il Marocco porta il paese a coprire il 4,5% del totale.  

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni