Restyling via Pistoiese, tensione con alcuni commercianti e cantiere bloccato prima del ponte sul torrente Bardena
Un pezzo di marciapiede privato ad uso pubblico e una variazione del progetto iniziale non condivisa con gli esercenti della zona hanno innescato la scintilla della protesta
PRATO. Momenti di tensione questa mattina (venerdì 27 ottobre) fra alcuni commercianti e Gerarda Del Reno tecnico del Comune responsabile del progetto di riqualificazione di via Pistoiese. Ma lo erano stati ancora di più ieri mattina, giovedì, quando una commerciante del posto è saltata nella buca fatta dall’escavatore ed ha bloccato i lavori fino all’arrivo dei responsabili del cantiere. Il motivo del contendere? «Ci avevano fatto vedere un progetto e adesso ne stanno realizzando un altro che per noi significa chiudere l’attività se dovesse essere realizzato in questi termini» dice Serena Pasquetti della Caffetteria Dolci attimi. Così giovedì mattina i lavori si sono bloccati in attesa del chiarimento di questa mattina (venerdì). Chiarimento che è avvenuto solo in parte perché per poter trovare il giusto equilibrio degli interessi in causa ci sarà bisogno di sedersi intorno a un tavolo e ragionarne. «Cosa che avrebbe dovuto avvenire a maggio scorso non ora e con la richiesta di decidere in ventiquattr’ore, quasi come un ricatto», dicono all’unisono i commercianti della zona. La questione è legata alla porzione di marciapiede nel tratto davanti alla Caffetteria Dolci Attimi, alla Cartoleria Tabacchi Panci e al Kebab Fat-ha. Un pezzo di marciapiede, fra i civici 634 e 642 di via Pistoiese che è privato ma di uso pubblico. Per l’avanzamento dei lavori in direzione del ponticino sul torrente Bardena davanti all’ufficio postale il progetto può proseguire o inglobando il marciapiede privato che a quel punto diventerebbe interamente pubblico e per potervi posizionare la macchinetta erogatrice di bibite e sigarette, oltre alla tenda già esistenti, andrebbe chiesta un’apposita autorizzazione, oppure andrebbe realizzato un nuovo passaggio pedonale oltre il marciapiede privato, rubando spazio alla carreggiata destinata ai veicoli che in quel tratto è già abbastanza stretta, e con la necessità di posizionare dei paletti di delimitazione per tutelare i pedoni. E sembra che fosse proprio quest’ultima la soluzione che stava portando avanti il Comune e che ha fatto infuriare i commercianti: avere i paletti lungo la corsia dei veicoli significa impedire ai clienti di fermarsi per quei pochissimi minuti per prendere un caffè o comprare le sigarette e inoltre di non avere più la possibilità del carico e scarico merci. Quindi? Quindi intanto lavori fermi, la ditta da lunedì si sposterà nella zona fra l’incrocio di via di Maliseti-via Ciulli e il ponte Valli aprendo il cantiere nei pressi dell’Autoscuola Narnali, poi sarà necessario trovare la giusta compensazione per poter permettere la riqualificazione del marciapiede a ridosso delle attività commerciali che sono sul piede di guerra al confine fra Narnali e Viaccia. La decisione più importante dovranno prenderla le sorelle Rosaria e Rosetta Panci, perché sono loro che dovranno decidere cosa fare con il marciapiede che è di loro proprietà, seppur di uso pubblico. Intanto hanno già incaricato un proprio geometra per tenere i contatti con l’ufficio tecnico del Comune e per tentare di arrivare a una soluzione che possa soddisfare tutti gli interessi sul tavolo, ovvero quelli del Comune che vuole riqualificare i marciapiedi e quello dei commercianti che hanno la loro attività proprio in quel tratto di strada.
Da notare che il termine dei lavori avrebbe dovuto avvenire già l’altro ieri e che invece andrà avanti ancora per diverso tempo.
Il restyling di via Pistoiese è nato di ripiego e in fretta e furia dopo che a inizio anno il progetto per la passerella su viale Leonardo da Vinci tra il Centro Pecci e il parcheggio dell’area McDonald è stato messo in un cassetto in attesa di conoscere l’esatta collocazione della futura tramvia Peretola-Pecci. Un finanziamento di 728mila euro che è stato dirottato sul restyling di via Pistoiese ma, forse, in maniera troppo affrettata, senza ascoltare tutti i residenti e senza un approccio diretto sulla realtà territoriale per comprenderne le reali esigenze. Il progetto così ha cambiato pelle in corso d’opera più di una volta e in più tratti. Adesso cambierà ancora, almeno così sperano i commercianti di via Pistoiese a ridosso del ponte sul torrente Bardena.