Addio a Giuseppe Maroso, ex responsabile della Legacoop
È morto all’età di 67 anni. Dal 2009 al 2014 era stato presidente del Consiglio provinciale di Prato
PRATO. Giuseppe Maroso, già presidente del Consiglio provinciale dal 2000 al 2014, è morto ieri all’età di 67 anni, A darne notizia è stata la stessa Provincia, che ha diffuso una nota di cordoglio.
«La Provincia di Prato – si legge nella nota – ricorda Giuseppe Maroso, presidente del consiglio provinciale dal 2009 al 2014, nella fase dell’ultimo mandato assembleare su elezione diretta dei cittadini prima della riforma Del Rio»
«Giuseppe Maroso è stato a servizio della comunità pratese con generosità e intelligenza, osservando sempre un alto senso delle istituzioni – sottolinea il presidente Simone Calamai – in Provincia ha lavorato con grande dedizione, prima nel ruolo di consigliere e poi di presidente, sempre con atteggiamento costruttivo, nell’interesse del bene della comunità che rappresentava con passione e orgoglio».
Il presidente Calamai, insieme a quanti in Provincia hanno collaborato con Maroso, esprime profonda vicinanza alla mamma, alla moglie, alle figlie, al fratello e alla sorella.
Nato a Prato il 2 maggio 1956, Maroso si era diplomato al Liceo Classico Cicognini e aveva frequentato la facoltà Scienze Politiche all’Istituto Cesare Alfieri di Firenze. Di formazione laico socialista, aveva aderito al Partito democratico.
Da sempre impegnato nel campo della cooperazione è stato a lungo responsabile di Legacoop per la provincia di Prato. Attivo nel settore delle cooperative di abitazioni ha lavorato per la realizzazione di centinaia di appartamenti a costi contenuti, favorendo l’accesso alla proprietà soprattutto di giovani coppie e famiglie.
Dal 2004 al 2009, nel ruolo di consigliere provinciale, è stato anche residente della terza Commissione Consiliare.
La salma di Giuseppe Maroso è esposta presso la sua abitazione.
I funerali si svolgeranno oggi alle 14 alla parrocchia di Mezzana. La famiglia ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno esprimere vicinanza e onorare la memoria del loro congiunto.
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