Il Tirreno

PRATO. Un albanese di 25 anni è stato arrestato in Spagna con l’accusa di aver tentato di uccidere un connazionale di 18 anni, lo scorso 9 ottobre, a Carmignano. Ad arrestare il giovane albanese, di cui ancora non è stato reso noto il nome, grazie alle indagini dei carabinieri di Prato coordinate dal tenente colonnello Sergio Turini, è stata la squadra Fast (Fugitive active search team) dei Mossos d’esquadra, la polizia catalana, a El Vendrell, una cittadina a circa 70 chilometri da Barcellona, nei pressi di Tarragona, dove il venticinquenne si era rifugiato quasi subito a casa di amici dopo il fatto di sangue avvenuto a Carmignano.

L’accoltellamento che ha rischiato di costare la vita al diciottenne avvenne nel tardo pomeriggio del 9 ottobre ai giardini di via Bicchi, nei pressi del centro di Carmignano. Qui il giovane fu raggiunto dal suo aggressore che lo colpì all’addome con un coltello. Il diciottenne riuscì a trascinarsi fino alla prima casa e a chiedere aiuto. Poi è stato operato e dichiarato fuori pericolo.

All’origine dell’aggressione potrebbero esserci motivi sentimentali ma i carabinieri non escludono che possano esserci anche altre ragioni. Un ruolo nella vicenda potrebbe averlo giocato una diciannovenne legata sentimentalmente al diciottenne. I due però avrebbero litigato e il diciottenne sarebbe stato poi “punito” dal connazionale più grande, conosciuto dai carabinieri per i suoi numerosi precedenti.

Fin da subito il venticinquenne albanese era stato sospettato, ma si era reso irreperibile. I carabinieri ne hanno seguito gli spostamenti fino in Catalogna e hanno comunicato la sua probabile posizione ai colleghi spagnoli, che in questi giorni lo hanno rintracciato e arrestato a El Vendrell notificandogli un mandato di arresto europeo. Presto potrebbe essere estradato in Italia per rispondere dell’accusa di tentato omicidio.