Il Pontedera questa volta affronta la Lucchese e anche tante incognite
Poco tempo per preparare la sfida ma l’allenatore Canzi non si abbatte
PONTEDERA. La Serie C non concede tregua: a poche ore di distanza dal pareggio interno con la Vis Pesaro il Pontedera è attesa da uno di quei derby in cui il "campanile" è una componente significativa. Ovvero la trasferta in programma stasera (ore 20.45) allo stadio Porta Elisa sul campo della Lucchese.
La città delle Mura è stata spesso avara di soddisfazione per il Pontedera. Molte le sfide disputate fin qui nella storia ma solo in tre occasioni è arrivata la vittoria - l'ultima il 22 febbraio 2021- a testimonianza di una tradizione non favorevole. E stavolta c'è stato anche poco tempo per preparare la gara. «Abbiamo fatto scarico venerdì mattina, l'unico allenamento vero e proprio lo abbiamo fatto ieri – ammette mister Canzi – ho la fortuna di lavorare con uno staff tecnico valido, che ci permette di ottimizzare le sedute, ma è inevitabile che siamo con i tempi stretti. Questo però vale anche per i nostri avversari».
Come avviene in questi casi, si tratta di capire chi è in grado di affrontare a livello fisico e mentale i 90 minuti, poi le 5 sostituzioni sono un vantaggio non da poco soprattutto. L'unico assente è Cerretti, per il resto classico 3-4-2-1 con Calvani, Espeche e Guidi in difesa a protezione di Stancampiano. Non è da escludere una maglia da titolare per Martinelli. Sugli esterni Perretta ed Angori, in mediana è lecito attendersi il ritorno di Ignacchiti e Catanese dal 1' minuto, Benedetti e Ianesi a supporto di Nicastro. «Affrontiamo una squadra – spiega Canzi – che in questo momento sta andando leggermente al di sotto delle proprie aspettative e anche della qualità della propria rosa. Praticano un bel calcio con principi chiari, improntati al gioco offensivo. Noi dovremo essere bravi a farci trovare pronti a controbattere i loro attacchi, mostrare equilibrio e grande attenzione. Ogni volta che andiamo in trasferta ci sono tifoserie calde, se escludiamo Pineto e Recanatese. Purtroppo avviene anche quando giochiamo in casa, che le tifoserie avversarie sono più numerose escluso lo zoccolo duro di chi ci segue sempre, per loro non manca occasione per ringraziarli».