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Il derby

Il Pontedera questa volta affronta la Lucchese e anche tante incognite

di Stefano Scarpetti
L’allenatore Max Canzi (foto Silvi)
L’allenatore Max Canzi (foto Silvi)

Poco tempo per preparare la sfida ma l’allenatore Canzi non si abbatte

29 ottobre 2023
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PONTEDERA. La Serie C non concede tregua: a poche ore di distanza dal pareggio interno con la Vis Pesaro il Pontedera è attesa da uno di quei derby in cui il "campanile" è una componente significativa. Ovvero la trasferta in programma stasera (ore 20.45) allo stadio Porta Elisa sul campo della Lucchese.

La città delle Mura è stata spesso avara di soddisfazione per il Pontedera. Molte le sfide disputate fin qui nella storia ma solo in tre occasioni è arrivata la vittoria - l'ultima il 22 febbraio 2021- a testimonianza di una tradizione non favorevole. E stavolta c'è stato anche poco tempo per preparare la gara. «Abbiamo fatto scarico venerdì mattina, l'unico allenamento vero e proprio lo abbiamo fatto ieri – ammette mister Canzi – ho la fortuna di lavorare con uno staff tecnico valido, che ci permette di ottimizzare le sedute, ma è inevitabile che siamo con i tempi stretti. Questo però vale anche per i nostri avversari».

Come avviene in questi casi, si tratta di capire chi è in grado di affrontare a livello fisico e mentale i 90 minuti, poi le 5 sostituzioni sono un vantaggio non da poco soprattutto. L'unico assente è Cerretti, per il resto classico 3-4-2-1 con Calvani, Espeche e Guidi in difesa a protezione di Stancampiano. Non è da escludere una maglia da titolare per Martinelli. Sugli esterni Perretta ed Angori, in mediana è lecito attendersi il ritorno di Ignacchiti e Catanese dal 1' minuto, Benedetti e Ianesi a supporto di Nicastro. «Affrontiamo una squadra – spiega Canzi – che in questo momento sta andando leggermente al di sotto delle proprie aspettative e anche della qualità della propria rosa. Praticano un bel calcio con principi chiari, improntati al gioco offensivo. Noi dovremo essere bravi a farci trovare pronti a controbattere i loro attacchi, mostrare equilibrio e grande attenzione. Ogni volta che andiamo in trasferta ci sono tifoserie calde, se escludiamo Pineto e Recanatese. Purtroppo avviene anche quando giochiamo in casa, che le tifoserie avversarie sono più numerose escluso lo zoccolo duro di chi ci segue sempre, per loro non manca occasione per ringraziarli».


 

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