C’è una trappola per il Pontedera: guai a distrarsi in casa dell’Arezzo
Serie C, la truppa degli ex è una neopromossa ma con valori importanti
PONTEDERA. Vigilia dell'atteso derby sul campo dell'Arezzo dei grandi ex (domani sera ore 20.45) per il Pontedera. Dopo tre anni le strade con gli amaranto tornano ad incrociarsi, la truppa di casa è una neopromossa ma se consideriamo budget, spessore degli amaranto e bacino d'utenza è impensabile pensare che l'obiettivo possa essere la salvezza.
Nella scorsa stagione l'Arezzo ha vinto il girone E di Serie D superando realtà di tutto rispetto per la categoria, come Pianese, Poggibonsi, Follonica Gavorrano e Livorno (tutte regolate nell'ordine). Il presidente del club è Guglielmo Manzo dal 3 dicembre del 2021. Come noto in società c'è l'ex Paolo Giovannini in qualità di direttore generale e responsabile dell'area tecnica, il direttore sportivo è Aniello Cutolo che proprio in maglia amaranto ha disputato le ultime stagioni da calciatore.
Dando uno sguardo alla rosa a disposizione di mister Indiani, in porta attualmente c'è il classe 2001 Luca Trombini mentre il secondo è l'ex Virtus Entella Borra con Ermini a completare il reparto. In difesa oltre agli ex Risaliti e Polvani, il reparto vede un altro ex Entella come il classe '93 Marco Chiosa, elemento di sicuro affidamento. Dal Modena è stato prelevato il classe 2002 Lorenzo Coccia e dal San Donato Tavarnelle il 2001 Alberto Montini. Dal Pisa (ma lo scorso anno all'Ancona) Lorenzo Masetti. A completare il reparto Lazzarini, Zona e Poggesi quest'ultimo schierato a Chiavari dal primo minuto. A centrocampo ci sono state le conferme di Settembrini, Castiglia e Fabio Foglia in grado di unire Esperienza e tecnica. Dall'Udinese è arrivato Matteo Damiani mentre dall'Empoli è stato prelevato Alessandro Renzi. L'italo-senegalese Mawuli dal Sudtirol e Iori dalla Pergolettese sono stati colpi eccellenti. In attacco in un reparto di tutto rispetto composto da Pattarello, Gucci e l'ala sinistra Gaddini sono stati inseriti Filippo Guccone classe '92 dal Mantova, l'italo-argentino Crisafi dalla Reggina e lo slovacco Kozak, ex Bari e Livorno fra le altre.
A livello di modulo si parte dal 4-3-3, ma Indiani ama cambiare sia sistema di gioco che uomini a seconda delle situazioni della gara.