Colpaccio Pontedera, a dirigere il gioco ora è arrivato Ladinetti
Il regista si era svincolato dal Cagliari
PONTEDERA. Grande colpo assestato da Moreno Zocchi: il direttore sportivo del Pontedera ha chiuso con il talentuoso centrocampista (classe 2000) Claudio Ladinetti.
I granata hanno così trovato quel regista che cercavano. Elemento che unisce grande intelligenza calcistica a piedi vellutati, per conferma basta guardare il gol siglato all’Ancona nel primo turno dei playoff. Ieri ha firmato un contratto annuale con opzione per la stagione successiva. La Sampdoria seguirà da vicino l’evolversi della vicenda, in un secondo tempo potrebbe intavolare una trattativa con il Pontedera per acquisire il cartellino del calciatore: Ladinetti, la scorsa stagione a Olbia, si è svincolato dal Cagliari proprio pochi giorni fa e lo ha fatto lasciandosi andare ad uno sfogo sul proprio profilo Instagram. «Nella vita non sarò mai il burattino di nessuno – ha scritto – neanche se questo comporterà un percorso diverso da quello che sognavo». Riparte quindi da Pontedera, accompagnato da uno dei suoi agenti, Andrea Bagnoli, che molti tifosi con qualche capello bianco in testa ricordano con piacere (ottima la sua esperienza a cavallo fra gli anni '80 e '90).
Mancherebbe, in teoria, solo l'ufficialità per la chiusura dell'operazione, ma la foto di Ladinetti (con Zocchi e il contratto) vale anche di più. Intanto la squadra del tecnico Pasquale Catalano continua il lavoro in vista dell'inizio della prossima stagione, purtroppo però non si sa quando effettivamente inizierà il campionato. La sospensiva del Consiglio di Stato riguardo l'esclusione del Campobasso, e il ricorso del Teramo, ha indotto la Lega Pro a rinviare a data da definire sia la compilazione dei calendari, che avrebbero dovuto tenersi ieri alle 12 a Roma. Il Consiglio di Stato ha stabilito nella data del 25 agosto la sentenza sui molisani, a tre giorni soltanto dall'inizio del campionato. La Lega ha chiesto di accorciare i tempi avendo però risposta negativa, a questo punto le conseguenze sono due: una Serie C a 61 o 62 squadre con uno o addirittura due gironi dispari (in base all'esito della sentenza su molisani e abruzzesi) o un rinvio di una settimana per Coppa Italia e campionato. La Coppa è prevista per il 21 agosto e l'inizio del campionato una settimana dopo, lo slittamento a questo punto appare una possibilità molto verosimile. E per la Serie C non è la prima volta.