Livorno, Variante: motociclista a 73 anni muore nello scontro con un furgone, chi è la vittima
Lo schianto è avvenuto poco prima dell’uscita di “Livorno centro”, in direzione nord. La vittima era residente a Montecatini Val di Cecina
LIVORNO. È morto a 72 anni in scooter sulla Variante contro un furgone dell’Anas. A nulla, purtroppo, sono valsi i soccorsi rapidissimi del 118. Per Paolino Spinelli, questo il nome della vittima, non c’è stato niente da fare. Pensionato di Montecatini Val di Cecina, prima lavorava alla Solvay di Ponteginori e mercoledì 15 ottobre, attorno a mezzogiorno, stava percorrendo la “due corsie” livornese in direzione nord, quando a un centinaio di metri dall’ingresso dello svincolo di “Livorno centro”, in un tratto in cui l’Anas stava verificando la tenuta del guardrail esterno, ha tamponato uno dei mezzi dell’ente gestore della strada all’altezza dello spigolo sinistro, finendo sbalzato per sei-sette metri all’indietro rispetto al punto di collisione e morendo sul colpo. Troppo gravi, purtroppo, le ferite. E nulla hanno potuto fare per salvarlo i volontari delle Misericordie di Antignano e via Verdi, giunti sul posto insieme al medico e all’infermiere del 118 sull’automedica dell’Asl Toscana nord ovest.
La dinamica
Per stabilire con esattezza la dinamica della tragedia stanno ancora lavorando gli agenti della polizia municipale labronica, diretta dal comandante Joselito Orlando, sia con il pronto intervento cittadino che con i colleghi dell’ufficio incidenti. Spinelli, in sella al suo scooter di 750 di cilindrata, sarebbe arrivato a velocità abbastanza sostenuta in quel tratto di carreggiata, scontrandosi contro la parte posteriore del mezzo pesante che stava viaggiando a 20-30 chilometri orari proprio per segnalare gli interventi in corso, con tanto di cartello giallo che indicava agli automobilisti e ai motociclisti che sopraggiungevano da dietro di percorrere la corsia accanto, quella di sorpasso. Spinelli, probabilmente, non l’ha visto in tempo. Non è riuscito a evitarlo, perdendo la vita.
Le indagini
La polizia municipale, come da prassi in questi casi, ha indagato per omicidio stradale il conducente del mezzo Anas, le cui responsabilità tuttavia appaiono assai limitate, dal momento che era al volante del furgone e lo scooter lo ha tamponato senza che lui potesse far niente per evitare lo scontro. L’iscrizione nel registro degli indagati, in ogni caso, è a tutela dello stesso automobilista, che così, oltre a un legale, potrà nominare un proprio perito. La sua patente di guida, in ogni caso, non è stata ritirata. Entrambi i mezzi, invece, sono stati sequestrati. Nel primo pomeriggio di ieri, al termine dei rilievi dei vigili, il sostituto procuratore di turno ha autorizzato la rimozione della salma, trasferita dalle onoranze funebri della Svs di via San Giovanni al cimitero dei Lupi.
Chi era la vittima
Paolino Spinelli, che tutti in paese chiamavano “Paolone”, era un simbolo di Montecatini Val di Cecina, comune della provincia di Pisa al confine con quella di Livorno. Era un volontario della Croce rossa italiana e tutti lo conoscevano e stimavano. Iscritto ai “Montecatini bikers”, l’associazione ieri pomeriggio lo ha ricordato con bellissime parole in un post su Facebook, perché Spinelli era diventato un punto di riferimento per tutti i concittadini. «Un “omone” grande e forte, con una grinta incredibile alla guida del suo scooter – le parole di Giuseppe Arduini –. Con lui ho condiviso molti giri, tra cui l’ultimo all’Elba. Non avrei mai pensato che potesse essere davvero l’ultimo, in tutti i sensi». «Mancherai anche a noi colleghi della Croce rossa», aggiunge Graziano Piras.
Altri tamponamenti
Subito dopo l’incidente si sono verificati altri tamponamenti lungo la Variante, con code lunghissime e la riapertura della strada avvenuta solo attorno alle 16. Uno dei sinistri, avvenuto a diverse centinaia di metri dal luogo della tragedia, ha coinvolto tre auto, fra cui quella di una cooperativa sociale. La Misericordia di Antignano ha accompagnato al pronto soccorso, per fortuna in condizioni non gravi, un trentaseienne livornese. La situazione è poi gradualmente tornata alla normalità.
