“La lezione di Giovanni Fattori”: mostra evento a Palazzo Grifoni
San Miniato: sarà inaugurata il 7 novembre ed è visitabile fino alla fine del mese
Nel bicentenario dalla nascita di Giovanni Fattori (Livorno, 6 settembre 1825 – Firenze, 30 agosto 1908) , anche San Miniato rende omaggio al pittore e alla scuola dei Macchiaioli con una mostra di caratura nazionale dal titolo “La lezione di Giovanni Fattori. Pittura in Toscana tra Otto e Novecento”.
La Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato prosegue così il suo impegno di studio e valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del territorio, con la nuova esposizione organizzata in collaborazione con Crédit Agricole Italia e la Società di Belle Arti.
La mostra – 50 le opere in esposizione di cui 11 di Giovanni Fattori, tutte provenienti da collezioni private, sarà inaugurata il 7 novembre alle 18 e resterà aperta al pubblico tutti i fine settimana, fino al 30 novembre, in concomitanza anche con la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco che richiama sotto la Rocca di Federico II migliaia di visitatori. La Fondazione intende rendere omaggio al grande maestro livornese e alla sua eredità culturale, attraverso un percorso che affianca alcune sue opere a quelle dei suoi allievi e seguaci, offrendo un viaggio alla scoperta della sua influenza sulla pittura toscana e sulle generazioni che aprirono le porte al Novecento. E al tempo stesso offrire un evento culturale per il territorio.
La mostra è stata illustrata dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Giovanni Urti e da Antonio Guicciardini Salini che coordina l’attività culturale e le scelte nel settore dell’arte della Fondazione stessa.
Questa edizione, è stato spiegato, ha un valore affettivo: l’esposizione è dedicata a Giuliano Matteucci, uno dei massimi conoscitori della pittura dell’Ottocento italiano e dei Macchiaioli, la cui attività di ricerca e promozione culturale ha rappresentato un punto di riferimento a livello internazionale. E che è stato socio della Fondazione di San Miniato. Curatori della mostra sono Antonio Guicciardini e la professoressa Silvestra Bietoletti, con il grande contributo di Elisabetta Matteucci, figlia di Giuliano che ne prosegue l’attività.
«Tra gli obiettivi della Fondazione ci sono progetti culturali e iniziative come questa, che possono fare da volano per la crescita di un territorio» hanno spiegato il presidente Urti e Antonio Guicciardini. «Ci aspettiamo un gran numero di visitatori come è stato per la mostra dell’anno passato. Per i visitatori sarà un’occasione per staccare dal quotidiano, facendo spazio all’arte».
Prima del taglio del nastro (domani) ci sarà la presentazione della mostra con i saluti del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Urti e del direttore regionale Toscana-Umbria Crédit Agricole Italia, Massimo Cerbai, che ha sostenuto il progetto. Seguiranno gli interventi di Antonio Guicciardini Salini, di Silvestra Bietoletti e di Elisabetta Matteucci, storiche dell’arte. Un pomeriggio aperto al pubblico con ingresso libero fino a esaurimento posti: per partecipare è gradita la prenotazione scrivendo all’indirizzo segreteria@fondazionecrsm. it, oppure contattando la segreteria della Fondazione al numero fisso 0571. 546790.
La mostra invece sarà visitabile dal 7 al 30 novembre e sarà aperta nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19 con ingresso libero.
S. C.
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