Il Tirreno

Pontedera

Lutto

San Miniato, addio all'imprenditore agricolo Mario Cupelli. Il toccante ricordo della figlia

di Andreas Quirici

	Mario Cupelli
Mario Cupelli

L’87enne nato nelle Marche ha militato nel Partito comunista: fissati i funerali

2 MINUTI DI LETTURA





SAN MINIATO. Solite patologie della vecchiaia, anche se all’età di 87 anni guidava sempre il trattore. Poi, pochi giorni fa, un malore che lo ha costretto al ricovero all’ospedale San Giuseppe di Empoli dove i medici hanno definito un quadro clinico. Per l’imprenditore agricolo, originario delle Marche, ma a San Miniato Basso da una vita, le speranze di salvarsi erano ridotte al lumicino. «Nonostante questo ha resistito fino all’ultimo, dando dimostrazione per l’ennesima volta di una tempra eccezionale», racconta la figlia Francesca che insieme ai fratelli Marco e Marina, la mamma Emilia e la zia Elia piangono per la morte di Mario Cupelli, uomo che ha fatto la storia dell’imprenditoria agricola nel Valdarno.

La salma, dopo essere stata alla cappellina funebre dell’obitorio del San Giuseppe, da stamani è esposta alla Misericordia di San Miniato Basso, mentre il funerale sarà celebrato sabato 25 alle 9, 30 nella chiesa della frazione di San Miniato.

«Babbo ci ha lasciati – ha scritto su Facebook Francesca Cupelli –. Se ne va un uomo di altri tempi: un compagno, un grande agricoltore, una persona dai principi solidi e radicati. Chi mi conosce sa che io e babbo eravamo una perfetta simbiosi. Oggi il dolore è immenso, ma insieme alla tristezza sento anche la gratitudine per tutto ciò che mi ha insegnato. Babbo era, tra le tante cose, colui che mi ha saputo educare alla gioia del “noi” e non dell’“io”. Era così, il Cupelli».

L’87enne è stato ricordato anche dal sindaco di San Miniato, Simone Giglioli: «Con dispiacere apprendo della scomparsa di Mario Cupelli. A Mario mi lega una amicizia cementata dagli anni e dalle tante passioni comuni, come la politica e il ciclismo. Passioni che, in Toscana, molto spesso si legano insieme. Mario ha sempre fatto l’agricoltore, con la famiglia e i suoi numerosi fratelli, arrivati da Amandola, nelle Marche, negli anni ’50, è stato anche un militante del Partito comunista e poi dei partiti della sinistra che sono venuti successivamente. Ricordo il fratello Armando, che fu assessore del nostro Comune. Alla moglie Emilia, ai figli, Francesca, Marina e Marco, alle nipoti Giulia e Elena, oggi nostra assessore allo Sport e Pari Opportunità, vanno le mie sentite condoglianze e quelle della nostra città». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Le novità

Affitti brevi, stangata in arrivo per i proprietari: in Toscana più 10 milioni l’anno

di Francesca Ferri