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Pontedera, l’Aeroscalo compie 125 anni e festeggia insieme alla città


	Il ristorante Aeroscalo in via Roma a Pontedera (Foto Stick)
Il ristorante Aeroscalo in via Roma a Pontedera (Foto Stick)

Si celebrano cinque generazioni di Marianelli ai fornelli. Il brindisi è per giovedì 18 settembre alle 19, 30

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PONTEDERA. «I pontederesi sono invitati giovedì dalle 19,30 a brindare insieme a noi». Silvia e Francesca, figlie di Francesco Marianelli, da tutti ribattezzato Brando, chiamano a raccolta gli amici, i clienti, insomma la città per festeggiare il traguardo dei 125 anni dalla nascita del loro ristorante Aeroscalo. Una storia che attraversa più generazioni e oltre un secolo di vita della loro famiglia, della cucina ma anche di Pontedera. Un luogo del cuore di tanti, la prima scelta per la qualità per il cibo e la genuinità dei prodotti. «Che affonda le radici nella tradizione - raccontano le sorelle Marianelli - ma in tutto questo tempo ha saputo restare al passo coi tempi e cavalcare il cambiamento».

Perché l’Aeroscalo nasce dal sogno di Emma Gabbani e Giuseppe Marianelli che, alla fine del 1800, rilevano la gestione di una piccola trattoria, all’inizio di corso Matteotti, dove lavoravano in sala e in cucina. Le cose vanno bene e il primo gennaio 1900 si trasferiscono all’angolo di via Primo Maggio, proprio davanti all’attuale bar Ferretti. Decidono di chiamare la loro attività Aeroscalo perché è il punto di ristoro più vicino all’hangar da dove partono i dirigibili che pattugliano i cieli della Toscana. La gestione poi passa al figlio Brando, alla moglie Elsa Centoni e alla zia Assunta, presenza fissa in cucina. Ma la consacrazione arriva con Francesco Marianelli, in arte Brando, in omaggio al padre, e con la moglie Grazia. Maglietta rigorosamente nera, a mezza manica e occhiali a goccia Francesco, scomparso a febbraio del 2023, è diventato un punto di riferimento nel settore della ristorazione e in città se lo ricordano tutti per la sua simpatia e soprattutto per la grande arte culinaria con cui creava ogni piatto. Capacità che ha tramandato alle figlie Silvia e Francesca che oggi dirigono il ristorante in via Roma, qualche metro più in là del precedente locale. E che celebrano 125 anni di attività e cinque passaggi generazionali di Marianelli ai fornelli, considerando i figli delle sorelle, Filippo e Rebecca, inseriti a pieno titolo in squadra. «L’idea della ristorazione è partita dai nostri bisnonni Emma e Giuseppe.

Poi è toccato ai nonni portare avanti la professione e a nostro padre, subentrato alla fine degli anni Settanta. Sin da piccolissime - hanno ripercorso più volte la storia dell’Aeroscalo Silvia e Francesca Marianelli - siamo cresciute qui dentro. Al ritorno da scuola ci fermavamo al ristorante perché i nostri genitori erano a lavoro. Ma ancora prima aiutavamo i nonni». Silvia andava a prendere i caffè nel bar vicino, Francesca presidiava la cassetta di legno che una volta conteneva gli incassi, entrambe curiosavano in cucina, fra pentole e padelle e aiutavano a servire. Nel loro Dna scorrono piatti e ricette che affondano le radici in tempi lontani. Dalle classiche penne alla Santa Monica al baccalà coi porri, dai sapori della cacciagione all’osso buco. L’Aeroscalo è una garanzia. E non solo per gli innumerevoli premi di buona cucina ricevuti ma anche per la fila di clienti, abitudinari, occasionali e vip, che hanno sempre riempito i tavoli. Da Dario Fo a Arisa, da Trapattoni a Silvio Orlando a Sergio Rubini. Da Riccardo Scamarcio a Andrea Bocelli, da Isabella Ferrari a Luca Zingaretti a Laura Morante. Un elenco lungo come la passione enogastronomica che scorre nelle vene dei Marianelli, felici di ospitare chi vorrà a far festa con loro. "125 sono una meta speciale. Aspettiamo tutti per stare insieme", concludono Silvia e Francesca.

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