Giudice di pace a San Miniato, stop del tribunale: «Non c’è personale, attività chiusa»
La nota: «Totale assenza di dipendenti comunali per i compiti amministrativi»
SAN MINIATO. Niente da fare per il Giudice di Pace, l’ufficio è formalmente chiuso. Questa la comunicazione giunta ieri mattina dal Tribunale di Pisa che – ad alcuni mesi di distanza dalla prima comunicazione simile che aveva scatenato la reazione del Comune e i tentativi di salvare l’ufficio – questa volta non lascia adito a speranze. «A partire dal 3 giugno 2025 – si legge nella nota a firma di Beatrice Dani, presidente e coordinatrice degli uffici del Giudice di Pace – l’attività giudiziaria nel territorio di competenza dell’Ufficio di San Miniato è impedita per carenza del personale comunale e non verrà garantita la tutela giudiziaria dei diritti».
Una doccia fredda su tutti coloro che, con un lavoro di coordinamento, avevano nelle settimane e mesi scorsi tentato di trovare un nuovo accordo fra i comuni che garantisse il personale necessario. A partire dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie nel 2012, che decretò la soppressione di molti Uffici dei giudici di pace, quello di San Miniato venne mantenuto su richiesta del Comune, che si impegnò a suo tempo ad assumersi gli oneri del funzionamento così come previsto dal decreto legislativo di riferimento, il 156 di quell’anno che dava la possibilità agli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, di mantenere il servizio.
La condizione era però quella di garantire il sito ed il personale amministrativo. Cosa che, fra alti e bassi, era stata fatta fino alla fine dell’anno scorso, con un accordo (ma senza consorzio) fra San Miniato e Santa Croce sull’Arno. Il pensionamento di una delle unità di personale e il ritorno a Santa Croce dell’altra dipendente hanno fatto venir meno le condizioni. «Il Ministero della Giustizia è stato costantemente messo a conoscenza dell’evolversi della situazione amministrativa dell’Ufficio del Giudice di Pace di San Miniato – continua la nota –. E, da ultimo, della assoluta impossibilità di garantire il servizio giustizia a partire dal 3 giugno 2025 per totale assenza di personale amministrativo comunale».
Per salvare l’ufficio, nello scorso aprile anche i Comuni vicini di Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull’Arno e Montopoli dettero la propria disponibilità a compartecipare alle spese con San Miniato, unico Comune a firmare all’epoca della convenzione con il Ministero della giustizia per mantenere il presidio sul territorio. Un raccordo che sulle prime, a febbraio, sembrava già partire in salita, con alcuni Comuni subito pronti a sfilarsi, ma che infine anche grazie all’intervento dell’Ordine degli Avvocati di Pisa sembrava ingranare. Ancora due settimane fa, lo stesso sindaco di San Miniato Simone Giglioli, parlava di un iter ancora in corso.
L’ufficio però, come anche segnalato dalle opposizioni sanminiatesi in consiglio, aveva garantito un servizio a singhiozzo con un orario ridotto all’osso. «Purtroppo le condizioni iniziavano a venire meno – constata il primo cittadino sanminiatese. – In questi mesi abbiamo cercato di mettere in campo gli strumenti in nostro possesso per scongiurare la chiusura, ma ogni volta che sembravamo di fronte a un passo in avanti tutto tornava al punto di partenza. Tanti i motivi: abbiamo anche predisposto un avviso interno rivolto ai dipendenti comunali per ricoprire l’incarico ma è andato a vuoto, mentre l’unità di personale proveniente da Santa Croce è tornata alla sua sede di servizio. Nel frattempo il Ministero aveva le sue esigenze».
Non si fa menzione esplicita, nella nota del Tribunale, di quale sarà l’ufficio competente d’ora in poi per le pratiche relative ai comuni di San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco Di Sotto e Montopoli in Val d’Arno, anche se si ricorda come, già in febbraio «nelle more dei provvedimenti del Ministero per la definitiva soppressione dell’Ufficio, si proponeva il trasferimento di alcuni affari urgenti presso l’Ufficio ministeriale del Giudice di Pace di Pontedera, territorialmente più vicino».
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