Da Berlino a Pontedera: il viaggio stellato di chef Vinciguerra che apre il ristorante a spreco-zero
In ristrutturazione uno storico locale, inaugurazione a settembre
PONTEDERA. Talento al quadrato per lo chef Antonio Vinciguerra, originario di Varese che dopo aver girato mezzo mondo e aver aperto un ristorante a Berlino, ha deciso di bissare l’impresa rientrando in Italia e scegliendo proprio Pontedera per il debutto del suo nuovo progetto. Si chiamerà AV Restaurant, proprio come quello nella capitale tedesca, e inaugurerà a settembre nei locali ristrutturati dell’ex Rosmarina, la storica pizzeria e non solo, di via Diaz, a due passi dalla chiesa dei Cappuccini e dalla scuola elementare Pascoli. «Ma sarà un’esperienza completamente diversa», ci tiene a sottolineare lo chef che ha in mente proposte moderne, innovative per deliziare i palati di tutti i pontederesi e per non incorrere in confronti e malinconiche nostalgie.
Così, in un luogo che comunque racchiude molti ricordi per la città, Vincenzo scommette su un cammino gastronomico stellato, abbracciando il valore evocativo della tradizione ma guardando anche oltre. La sua è una cucina di sperimentazione, condivisione e contaminazione, prendendo spunto dalle atmosfere nordiche ma non trascurando i prodotti genuini e la stagionalità. «Ho già preso contatti con i contadini e i produttori del territorio perché ritengo fondamentale la genuinità delle materie prime, la sapienza dei cibi fatti a mano», aggiunge. E mentre racconta il menù, con due offerte, vegana e onnivora, si capisce che il passato convive con il presente in una dialettica mai stanca, in un mix di tecniche nuove, creative e primordiali che si combinano in base alla sua ispirazione. Sapori autentici e ricette preparate con passione, con un approccio europeo e sostenibile, con i concetti di modernità e di spreco-zero, al centro delle sua idea di cucina.
Tanto che l’artigianalità rientra fra le sue molte qualità. «A Berlino – spiega il cuoco appena 32enne – producevo in proprio salumi, aceto, birra e bevande. Non sarà insomma un ristorante classico e non sarà una pizzeria. Av Restaurant era citato in tutte le guide gastronomiche tedesche e anche in quella Michelin. Così sogno di replicare l’avventura e che la critica mi dia di nuovo ragione».
Il suo percorso è cominciato anni fa. Appena finita la scuola, l’istituto alberghiero ovviamente, Vincenzo ha iniziato a collezionare importanti esperienze in ristoranti blasonati di tutto il mondo, approfondendo la filosofia della cucina contemporanea e tornando via via nella città più grande della Germania che ormai considerava casa. Dublino, Londra e Melbourne per poi decidere di aprire un suo ristorante, insieme alla compagna Silvia nel 2021 appunto a Berlino. «Quando abbiamo deciso di rientrare in Italia – aggiunge lo chef – abbiamo scelto la Toscana perché, rispetto alle nostre regioni di origine, era una via di mezzo e un territorio accogliente dove mettere radici e far crescere nostro figlio. Del resto, da qualche parte bisogna pur iniziare. Prima di optare per l’ex Rosmarina avevamo anche visto un casolare a Montepulciano ma poi Pontedera e le sue comodità hanno vinto sul resto».
È quasi un anno che Vincenzo e Silvia vivono in Valdera ma oramai il conto alla rovescia è davvero partito. «Entro luglio finiranno i lavori di ristrutturazione e i primi di settembre – conclude – inaugureremo».
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