Ecco il rave davanti alla chiesa: in consolle il dj diventato sacerdote
Tre giorni con varie iniziative per i giovani della parrocchia in provincia di Pisa: che cos’è la “disco church”
PONSACCO. Tre giorni per divertirsi, ballare, cantare, dormire in tenda e stare insieme. Un vero e proprio festino, o meglio come da titolo dell’evento un “rave” ma all’insegna del messaggio evangelico di Cristo, vicino alla chiesa Don Bosco di Ponsacco. Tutto questo è “The rave church”, il super appuntamento che stanno preparando nella parrocchia guidata da don Armando Zappolini. «Dedicato ai giovani, per farli riunire e confrontare – dice il sacerdote – per creare attività che li coinvolgano e per pensare a un modo diverso di annunciare il Vangelo».
Il programma e le date
In programma nel fine settimana del 13, 14 e 15 giugno, l’altra faccia dei rave, una controcultura che aiuta la comunità e veicola la catechesi. Perché non solo il contesto sarà un campeggio improvvisato per una full immersion nell’amicizia. Ma ci saranno iniziative da non perdere con personaggi significativi. A celebrare messa la domenica alle 11, sarà don Luigi Ciotti, il cui nome è legato alla Chiesa di frontiera, vicina agli ultimi e a chi soffre, presidente e fondatore di Libera, il coordinamento di associazioni antimafia nato nel 1995 e prima ancora del Gruppo Abele, impegnato nell’aiuto dei tossicodipendenti e nella cooperazione internazionale. E venerdì, nel giorno del debutto, alle 18 don Roberto Fiscer incontrerà gli educatori e i catechisti e alle 21,30 debutterà la “disco church”. Una discoteca cristiana, una “cristoteca” che intratterrà i ragazzi con una vera e propria musica dell’altro mondo, alternando canzoni religiose e hit del momento.
Una maniera originale per trasmettere la fede e i valori raccontando sogni e bisogni attraverso le note, tra techno e il Gloria, comunque a tutto volume. Don Fiscer, ex disk jokey sulle navi da crociera prima di diventare sacerdote e prete “social” che su TikTok conta quasi 600mila follower, conquistati con sketch allegri, il più delle volte girati direttamente sull’altare. Dopo aver ideato alcuni anni fa la prima discoteca cristiana della Liguria, ad Arenzano, dopo il singolo “Replay non ne ha”, cantato dai giocatori della squadra del Genoa e di altri club, ha dato il via a una radio parrocchiale in streaming sempre per la diocesi di Genova. È famoso per il suo stile: in chiesa balla sulle note di lei-che-bacia-lui-che-bacia-lei-che-bacia-me e poi, con gag divertenti, dispensa consigli su come non bisogna prendere l’ostia quando si fa la prima comunione. E i ragazzi lo adorano.
Le parole
«È proprio questo il senso della proposta di questo week end. Utilizzare un linguaggio – spiega don Armando – vicino ai giovani che veicoli il messaggio di Dio, far passare contenuti di forte attualità scommettendo sui ragazzi e rendendoli protagonisti. Interloquire con loro con una vecchia liturgia, pesante, non permetterebbe di raggiungere lo stesso risultato. Un sacerdote che invece li smuove durante una loro festa, trovo che abbia invece una delicatezza e un’attenzione estreme. La Chiesa non deve rimane muta, ma provare a parlare con tutti, soprattutto con i più giovani».
Ma non solo
Così sabato 14, dalle 21,30 ci sarà pure il concerto dei Blu Confine, una band della diocesi di San Miniato che, attraverso la musica, racconta Gesù e la Madonna, e la presentazione di don Udoji Oneykweli, parroco di Montopoli, delle attività della Caritas per i ragazzi. «Durante l’estate – continua Zappolini – la Caritas mette in campo cinque settimane di volontariato, alla cooperativa agricola Pali in Grecia, alla Casa della Caritas a Lecco, alla stazione Termini a Roma, ai centri per minori delle suore Figlie della Carità in Albania e nei quartieri del centro storico di Napoli. L’evento servirà a riepilogare anche le tante proposte per giugno e luglio pensate dalla nostra unità pastorale di Ponsacco per i bimbi di elementari e medie».
Ragazzi che parlano ai ragazzi, guest star “in tonaca”, un mix di allegria e spiritualità e il saluto finale, domenica alle 12 del vescovo di San Miniato, monsignor Giovanni Paccosi. Chi fosse interessato a pernottare in tenda può portare la scheda di iscrizione che troverà nelle chiese della parrocchia, in canonica entro domenica 8 giugno.