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Pontedera, alla Piaggio prolungata la cassa integrazione per oltre 1000 operai

di Andreas Quirici
Una linea di montaggio della Vespa alla Piaggio di Pontedera durante il periodo del Covid
Una linea di montaggio della Vespa alla Piaggio di Pontedera durante il periodo del Covid

Lavoro in stallo ma le vendite delle due ruote fanno ben sperare

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PONTEDERA. Cassa integrazione prolungata fino al 31 gennaio alla Piaggio. L’azienda lo ha comunicato ieri mattina durante una riunione con i rappresentanti del lavoratori. Si tratta di un provvedimento che riguarda 1. 046 operai e 38 impiegati del reparto Due ruote, di quello denominato Motori Sm01 e dei veicoli commerciali. Una decisione in linea con le necessità di un periodo notoriamente di fermo produttivo per la fabbrica di Pontedera che, però, arriva all’inizio del 2025 dopo alcuni mesi di affanno. I numeri delle immatricolazioni di moto e scooter, però, lasciano ben sperare per l’immediato futuro, confermando le prospettive del Gruppo Piaggio di un anno in cui si dovrebbe verificare la tanto attesa inversione di tendenza.

Dati di dicembre

A dicembre, infatti, secondo i dati riportati dall’Associazione nazionale ciclo motociclo accessori (Ancma), è stata registrata una crescita del 200,68% delle immatricolazioni di mezzi a due ruote con 29. 587 nuovi veicoli in strada. Un dato spinto dall’entrata in vigore dei motori Euro 5+ dal primo gennaio. «Tutti i segmenti riportano, infatti, valori ampiamente eccedenti la tendenza dei mesi precedenti – dicono da Ancma –. Le moto segnano un incremento del 283,13% su dicembre 2023 con 16.762 veicoli immatricolati, mentre la crescita per gli scooter è del 113,54%, pari a 9.823 mezzi targati. I ciclomotori, infine, registrano una performance di +247,05% e mettono in strada 3.002 veicoli».

Numeri del 2024

Inoltre, «le vendite di fine serie influiscono anche sul mercato complessivo dell’anno, che cresce del 10,52% per un totale di 373.313 unità. Si tratta comunque del miglior risultato dal 2010, anno in cui la crisi dei mutui subprime aveva pesantemente condizionato il mercato delle due ruote – aggiungono dall’associazione di Confindustria –. Le moto crescono del 14,48% per un totale di 166.454 unità; gli scooter registrano un incremento del 7,54% pari a 186.639 veicoli immatricolati; i ciclomotori, infine, riescono a raddrizzare un mercato che ancora a novembre perdeva 4 punti percentuali chiudendo a +7,45% e 20.220 unità».

Ripartenza

Numeri positivi che fanno ben sperare anche se il presente, dopo le tre settimane di cassa integrazione per oltre mille lavoratori a dicembre, non sembra particolarmente positivo. In molti si aspettavano il prolungamento dell’ammortizzatore sociale che precede la ripresa produttiva tra gennaio e febbraio. Nel corso di questo mese, infatti, alcuni reparti torneranno al lavoro, soprattutto quelli dove vengono realizzati i motori dei veicoli. Poi, via via, il resto tornerà alla normalità in vista della ripartenza che dovrebbe concretizzarsi da marzo.

Assunzioni e stipendi

Ma questo è anche il periodo in cui si decidono le sorti dei lavoratori che vengono impiegati in Piaggio con contratto a tempo determinato, i cosiddetti contrattisti. Azienda e sindacati dovranno incontrarsi per capire in quanti potranno ottenere “l’indeterminato” ed entrare in pianta stabile nella fabbrica della Vespa. Mentre un altro elemento di confronto di queste settimane sarà il rinnovo dell’integrativo dopo mesi di riunioni in cui i sindacati puntano a ottenere un miglioramento salariale.

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