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Il problema

«Attenzione caduta marmi»: al cimitero di Pontedera è ancora degrado

di Paola Silvi
La transenna messa dal Comune
La transenna messa dal Comune

Pareti delle tombe transennate per evitare incidenti: il punto dell’assessore

31 ottobre 2024
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PONTEDERA. «Pericolo per possibile distacco marmi» e «accesso vietato per distacco intonaci e fasce ornamentali». Sono alcuni dei messaggi appesi alle transenne che spuntano qua e là nel cimitero comunale di Pontedera. Cartelli che segnalano potenziali rischi per i visitatori e che sottolineano lo stato di degrado che torna ogni tanto a far parlare di sé. Ma che, per guardarla anche da un altro punto di vista, anticipano lavori da programmare e da realizzare quanto prima. Almeno in base ai piani dell’amministrazione comunale che sta cercando, passo dopo passo, di risolvere le criticità strutturali più urgenti. Perché in effetti, che il camposanto abbia continuamente bisogno di riqualificazioni e che ci siano zone dove il muro cede e le pareti si sbriciolano è una storia che da anni investe questo luogo e tocca periodicamente le corde della sensibilità di molti cittadini. A maggior ragione in questo periodo in cui si celebra la ricorrenza dei defunti con tante persone che si recheranno al cimitero nei prossimi giorni.

È altrettanto evidente però che qualcosa è cambiato. Nella lotta contro uno spettacolo a sprazzi desolante e contro condizioni a volte disastrose ci sono segnali che raccontano più cura e attenzione rispetto al passato. Dal taglio dell’erba più frequente alla presenza fissa di un operatore per informazioni e necessità, dal servizio di front office e aggiornamento del data base delle sepolture alle pulizie dei vialetti e delle plafoniere a quelle di tumulazione e inumazione, la nuova gestione affidata da gennaio alla società Servizi Cimiteriali, composta al 50% dalla Misericordia e dalla Pubblica assistenza di Pontedera, ha aumentato gli standard di qualità. «A noi spettano – dicono dalla Servizi Cimiteriali – le manutenzioni ordinarie legate all’accuratezza e all’igiene degli spazi. Cerchiamo di essere puntuali e soprattutto immediati nel rispondere alle richieste dei cittadini».

Ma sulle difficoltà strutturali non hanno competenza. Queste spettano al Comune. Così proprio nei giorni in cui i cimiteri si affollano, in vista delle festività dei santi e poi dei morti, i cartelli che impediscono di avvicinarsi ad alcune zone saltano all’occhio e innescano dubbi e perplessità. Da luoghi di raccoglimento isolato, nei prossimi giorni i vialetti e i portici si popoleranno di voci, saluti e preghiere. È il rito delle comunità che ricordano i loro defunti, il presente che richiama il passato. E anche l’aspetto conta. Se poi alcune aree sono pure impraticabili e irraggiungibili la situazione diventa più complicata.

Nello specifico però dal Comune hanno già un programma dettagliato da mettere in campo. «L’intervento sui marmi – spiega l’assessore ai lavori pubblici Mattia Belli – è complesso. Quando partiremo dovremo rifare l’intera parte a rischio. Abbiamo posticipato i lavori per evitare che durante le festività le persone non potessero vedere le foto dei loro cari defunti. L’idea è quella di avviare il cantiere da metà novembre con la sistemazione delle linee elettriche per le luci votive nel campo della seconda parte del cimitero. In quello dall’altro lato il sistema è stato ripristinato e le manutenzioni sono appena finite». Nonostante i problemi restino da Palazzo Stefanelli non mollano. «Stiamo sistemando anche le singole tombe con cedimenti e lapidi pericolanti. Convogliamo risorse e personale e proviamo ad affrontare le questioni che si presentano», aggiunge Belli.

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