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Terricciola, muore all'improvviso ex consigliere comunale: il malore di notte davanti alla moglie
Addio a Franco Dell’Agnello, era entrato nel Pci nel 1975. Il ricordo dell’amico: «Eravamo i bimbi del Tesoro»
TERRICCIOLA. Se è vero che chi trova un amico trova un tesoro, Enzo Deri aveva trovato la persona con la quale avrebbe condiviso praticamente tutta la vita proprio al podere Il tesoro, sulla collina che guarda Peccioli dal territorio di Terricciola. Una costruzione che faceva parte della fattoria La Rosa, dei marchesi Torrigiani Malaspina, poi acquistata dalla famiglia Donati di Santa Croce, dove Deri è cresciuto col suo amico fraterno Franco Dell’Agnello, più grande di lui di un anno, ma che lo aspettò per fare le elementari e poi le medie insieme. Una vita fianco a fianco, anche politicamente. Prima nel Pci poi tutta la trafila fino ad arrivare al Pd e quella cena del 4 ottobre per ricostituire il circolo dem di Terricciola. Una delle ultime volte che i due si sono visti. Perché ieri notte Dell’Agnello è morto di notte, davanti alla donna della sua vita.
Una morte improvvisa
Un infarto mentre dormiva nell’abitazione che condivideva con Paola Salonicchi, commessa al Bottegone della calzatura. La donna ha sentito il colpo sordo del marito caduto a terra. Si era alzato dal letto. Non si sa se perché avvertiva l’arrivo del malore o se questo lo ha colto mentre stava andando al bagno. La moglie ha chiamato il 118 e il personale sanitario ha provato a rianimarlo davanti ai suoi occhi. Ma, alla fine, non c’è stato più niente da fare.
«E dire che si vantava di avere esami del sangue perfetti – racconta Deri –. Non aveva mai avuto segnali che potesse succedergli questo così all’improvviso». Appassionato di funghi, ma anche di caccia al cinghiale, tanto da essere parte di una squadra di Lustignano, nel comune di Pomarance, Franco Dell’Agnello ha lavorato prima nella Cereal Valdera e poi nella Gea, società del settore dei cereali, la seconda fondata dal nipote di Enzo Deri.
Il commovente ricordo dell'amico di sempre
Ma il 68enne morto l’altra notte era molto conosciuto per essere stato consigliere comunale a Terricciola. Il culmine di una carriera politica cominciata e portata avanti per passione. E con lo spirito critico di chi vorrebbe sempre il meglio per tutto ciò che gli sta davvero a cuore. «Ho perso un amico e un compagno vero – ha scritto Deri su Facebook per ricordare l’amico –. Ho diviso con te l'infanzia, la scuola, fin dalle elementari. Mi hai aspettato un anno per fare la prima elementare insieme. Eravamo “i bimbi del Tesoro”. Ogni mattina a piedi da Terricciola alle elementari e poi a Morrona alle medie. Ci hanno legato anche rapporti di parentela. Mio fratello Mario ha sposato tua sorella Silvana. Abbiamo festeggiato con loro 60 anni di matrimonio poche settimane fa. Abbiamo anche condiviso la nostra passione politica iniziata nel Pci con Enrico Berlinguer e Gino Baldi quando eravamo ancora giovanissimi. In tutte le elezioni comunali siamo sempre stati insieme in prima linea con tutti i nostri compagni. Abbiamo fatto tante feste de l'Unità a Terricciola e a Pisa, compresa la festa nazionale del 1982 a Tirrenia dove abbiamo gestito l'Enoteca nazionale insieme ai compagni di Lajatico. Anche alle ultime elezioni comunali hai sottoscritto la nostra lista e abbiamo condiviso insieme proposte, passioni, delusioni e anche amarezze non previste. Due giorni fa eravamo insieme a commentare e ridere per la resa delle olive mie e di Renato. Mi manchi già Franco. Riposa in pace».
Dell’Agnello, oltre alla moglie, lascia il figlio Lorenzo, la nipotina Mia, le sorelle Silvana Graziella e Rina. La salma è esposta nella chiesa della compagnia, mentre il funerale sarà celebrato domani, lunedì 28 ottobre, alle 11 nella chiesa di San Donato a Terricciola. Poi la tumulazione nel cimitero di Peccioli dove voleva essere sepolto, insieme ai suoi genitori.