Il Tirreno

CASCINA. «Vi esprimo ancora una volta, in questo momento di immenso dolore, la vicinanza di tutti i volontari e dipendenti della Croce rossa di Pisa e confermo che tutte le donazioni che stanno arrivando in memoria di Sandro da associazioni, enti e privati cittadini sul conto corrente messo a disposizione da questo Comitato, saranno interamente messe a vostra disposizione affinché possiate deciderne la finalità che riterrete più opportuna. Vi giunga l’abbraccio forte di tutta la famiglia di Croce Rossa Italiana».

La lettera

Con questa lettera inviata alla famiglia del volontario Sandro Banchellini, morto in un incidente stradale lungo la superstrada, il presidente provinciale della Cri, Giuseppe Romano, ancora una volta si è unito al dolore della famiglia dello sfortunato volontario.

L’incidente

Sandro Banchellini, di Latignano di Cascina, aveva 48 anni e la mattina dell’incidente stava andando a Montecatini Valdicecina, pronto a mettersi a disposizione della macchina dei soccorsi, impegnata nelle ricerche dei due dispersi, nonna e nipote di tre mesi, dell’alluvione che la sera precedente ha colpito la Valdicecina.

La procura

Sulla morte di Banchellini è stata aperta un’indagine della Procura, dopo che la polizia stradale ha completato i rilievi e sequestrato i mezzi, il furgone e la Panda della Croce Rossa, su cui c’era Banchellini, che è stata travolta per cause che dovranno essere chiarite. In queste ore dovrebbe essere stata ultimata l’autopsia disposta dal magistrato che era di turno in procura a Pisa il giorno della tragedia. Forse già il pomeriggio del primo ottobre la salma potrebbe essere trasferita alla Croce Rossa a San Giovanni alla Vena, che per Sandro era un po’ come la sua seconda casa. Il funerale così potrebbe essere organizzato per mercoledì 2 ottobre a Vicopisano. Solo martedì mattina sarà possibile sapere quando verrà rilasciato il nulla osta alla sepoltura.