Il Tirreno

CASCIANA TERME LARI (PISA). Benvenuti nella via degli Artisti. Una strada nel cuore del borgo diventa una mini-galleria a cielo aperto. I santermini se ne sono inventata un’altra per far vivere il loro paese e renderlo attrattivo, aggiungendo un altro tassello all’invidiabile puzzle di iniziative: dalla maxi-calza della Befana, tanto per fare un esempio, fino al “Bar che non c’è”, la novità dell’estate, dove paesani e “clienti” che arrivano anche dai dintorni, si ritrovano per trascorrere serate in compagnia, chiacchierando e giocando a carte, in un borgo dove non ci sono più locali e botteghe.
L’idea
In cabina di regia, anche stavolta, c’è Monica Meini, che guida il “Comitato 28 agosto”, che tradizionalmente organizza i festeggiamenti del patrono. E proprio mercoledì 28 agosto c’è stato un “antipasto” del cartellone di iniziative, con messa e poi aperitivo sul sagrato della chiesa. Il clou è in programma sabato 31 agosto. E sarà anche l’occasione per fare gli “auguri” al campanile del paese, che compie novant’anni. Prima dell’appuntamento a tavola, però, ci sarà la presentazione dei pannelli pittorici installati in via delle Palanche: «Tutto è nato nello scorso aprile – spiega Meini – quando il Comune ha realizzato la nuova pavimentazione. Abbiamo posizionato un primo maxi-pannello – lungo 4 metri e alto 1, 60 – sul muro, con un’opera di Giampaolo Conti, livornese, classe 1960: «È pensata - spiega l’autore - per integrarsi in quella che un tempo era appunto la “via delle Palanche”, una stradina un po’ defilata, lunga e stretta dove si giocava a bocce, sicuramente di soldi (palanche) . L’opera apre quindi una finestra spazio-temporale sul gioco delle bocce abbracciando più generazioni, evidenti negli abiti dei soggetti e nella presenza delle diverse monete a terra; ma anche si integra con l’ambiente in cui è stata posizionata, attraverso linee prospettiche adatte ed il paesaggio sullo sfondo che richiama i monti pisani da un lato, le colline livornesi dall’altro ed, immancabile, il santuario della Madonna dei Monti, tanto caro ai santermini».
Le opere
Dopo alcuni mesi trascorsi “in solitudine”, ora arrivano altre opere a fare compagnia a quella di Conti: «Ne inauguriamo altre tre - sottolinea Meini - tutte dedicate al nostro paese: ringrazio gli autori, che li hanno realizzati gratuitamente». Tra gli artisti della galleria santermina c’è Massimiliano Castellini, classe 1967, di Casciana Terme: «Mi piace sperimentare diverse tecniche di pittura, mescolando quelle tradizionali come olio e acrilico, con la vernice spray. In questo caso mi sono ispirato – spiega – ai racconti dei miei genitori. Il mio babbo era santermino e con la mia mamma da giovani fidanzati ballavano a Sant’Ermo all’ombra del campanile». Cristina Tamberi, invece, vive a Forcoli. Le sue grandi passioni sono il volo con gli ultraleggeri e l’arte: «Tra famiglia e lavoro cerco di ritagliarmi un po’ di tempo per entrambi. Ho fatto vari quadri riproducendo artisti famosi. In questo pannello mi sono ispirata a una fotografia del paese dall’alto e dalla corrente futuristica che è tra le mie preferite». Il tris di new-entry nella galleria che colorerà il borgo è completato da un’opera di Diego Piccaluga, genovese che vive e lavora a Parlascio e che spiega cos’è per lui la pittura: «Cercare di afferrare quell'immagine che risiede nella mia mente ed essere certi della sua esistenza, cercando di fissarla su di una superficie e poter così dire "Si, è quell'immagine che avevo in testa". E un attimo dopo accorgersi che l'immagine è fuggita e quindi riprendere a cercarla nella vastità della mente in una sorta di gioco infinito ad acchiapparsi». L’appuntamento con il taglio del nastro, dunque, è per domani alle 19; poi l’aperitivo in piazza e la cena conviviale. Info: 320 0138618.