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La tragedia

Morti col deltaplano, aperto un fascicolo dalla Procura: gli aspetti da chiarire

di Andreas Quirici
Morti col deltaplano, aperto un fascicolo dalla Procura: gli aspetti da chiarire

San Miniato: non ancora fissata la data delle due autopsie sulle salme

11 giugno 2024
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SAN MINIATO. La Procura ha aperto un fascicolo per l’incidente al deltaplano in cui sono morti il pilota e il passeggero l’altra mattina a San Miniato. Nello schianto del velivo all’aviosuperficie Tuscany Flight sono deceduti Paolo Fagiolini, 59 anni, di Ponsacco che lavorava nell’azienda di tappezzeria di proprietà della famiglia della moglie e Riccardo Montanari, 40enne titolare di un bar a Bientina e residente a Chianni. Le salme si trovano all’Istituto di medicina legale di Pisa in attesa dell’autopsia che, al momento, non è ancora stata fissata. Il deltaplano è stato sequestrato dalla magistratura per poi disporre una valutazione tecnica da parte di un perito che dovrà essere nominato nei prossimi giorni.

Gli approfondimenti sui corpi e sull’ultraleggero serviranno a chiarire le cause di una caduta avvenuta di fronte a oltre quaranta persone presenti, compresa la moglie e il figlio di Montanari.

L’area dov’è avvenuto l’incidente non è stata posta sotto sequestro. Il punto dell’impatto sulla pista di decollo e atterraggio è stato delimitato col classico nastro giallo dai vigili del fuoco subito dopo aver rimosso il deltaplano e le salme domenica pomeriggio. Ai responsabili del centro di volo è stato chiesto di evitare, per qualche giorno, di lasciare le cose come stanno, per favorire eventuali controlli ulteriori da parte della Procura.

«Figuriamoci se in una situazione del genere avessimo pensato di continuare l’attività come niente fosse dice il presidente dell’associazione che gestisce l’aviosuperficie, Franco Castellani –. Siamo disorientati per quanto accaduto e per aver perso un vero amico».

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