Il Tirreno

In attesa che il geologo Emilio Pistilli concluda il monitoraggio del fronte di mura crollate su incarico del Comune di Volterra, il sindaco Giacomo Santi sta predisponendo una lettera da inviare al governo in cui presentare il disastro avvenuto domenica e cominciare ad avviare l’iter per ottenere risorse da impiegare per il ripristino. Perché l’aspetto economico è la grossa incognita di questa vicenda anche se qualcosa si sta già muovendo. E poi c’è il turismo con richieste d’informazioni da scuole che hanno prenotato visite ai musei ma che, viste le immagini, dubitano di arrivare in città.

Comunicazione

«Il Giro d’Italia, in questo senso, può darci una mano – spiega Santi – perché di fatto ci sono 500 metri di strada chiusa e basta mentre il resto del colle è transitabile, le attività e i luoghi culturali in centro sono aperti». È il Consorzio turistico a ricevere le telefonate dai potenziali visitatori. «Ci chiedono se si può arrivare e se la attività sono aperte – spiega la direttrice, Claudia Bolognesi – e la risposta che diamo a tutti è sempre la stessa. Per raggiungere Volterra si passa da Roncolla ma per il resto è tutto normale. E la comunicazione, in questo momento, è quanto mai importante». Volterra ha bisogno di sostegno dopo il crollo e deve scongiurare il rischio di disdette rispetto a prenotazioni già effettuate. 

Iniziative

Sembrano dettagli secondari rispetto al problema più grosso, ma in realtà sono elementi di un problema complesso e lontano dalla soluzione. Primo per l’entità del danno non inferiore a 3,5 milioni necessari al ripristino di dieci anni fa vicino a piazzetta dei Fornelli. Il grosso arriverà dallo Stato ma intanto il Comune ha lanciato la campagna con hashtah “Ricuciamo Volterra” chiedendo donazioni utilizzando l’Iban IT 29 X 01030 71220 00000 5500021. Poi c’è il comitato di Volterra della Croce Rossa ha proposto una raccolta fondi su Gofudme chiamandola “Crollo delle mura di San Felice a Volterra, 5 maggio 2024” puntando alla somma di50mila euro: ieri pomeriggio le donazioni erano di 1.500 euro. Poi l’iniziativa di Carte blanche, Consorzio turistico e La vena di vino per sabato: alle 18 proiezione al cinema centrale del docu-film Maradona by Kusturica a cui seguirà un apericena curata dal bar osteria dei poeti; successivamente al teatro di San Pietro musica dal vivo con This is rochband e dj set di Collettivo Distillerie con una raccolta fondi in contanti che sarà effettuata per tutta la serata il cui ricavato sarà donato al Comune di Volterra.

Governo e politica

Piccole iniziative ma molto significative perché dimostrano la voglia dei volterrani di dare una mano, nonostante tutto. È anche in questo senso che l’amministrazione comunale scriverà al governo una lettera indirizzata molto probabilmente alla presidente del consiglio Giorgia Meloni e al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano per manifestare la necessità di partire in tempi rapidi con l’operazione di ripristino, attraverso un primo stanziamento di fondi. Relazioni tra enti saranno fondamentali in questa partita. Ma c’è anche la politica a giocare un ruolo importante, soprattutto sotto elezioni. Se la candidata sindaca di Coalizione civica, Francesca Giorli chiede «un monitoraggio perenne delle mura», ma anche un «grande progetto per un restauro» e «la messa in sicurezza idraulica di tutte le mura di Volterra», il senatore della lega, Manfredi Potenti, annuncia un’interrogazione a Sangiuliano, per chiedere se la fenditura nella parete crollata apprezzabile con Google Maps sia o meno un elemento da non trascurare per «fare chiarezza» su quanto accaduto. Il leghista, poi, non esclude di presentare un esposto alla procura sul crollo delle mura a Volterra.