Il Tirreno

Pontedera

Il personaggio

Il gesto di Liliana, compie 100 anni e rinuncia al regalo: «Ho già avuto tutto, donate i soldi al Meyer»

di Paola Silvi
Il gesto di Liliana, compie 100 anni e rinuncia al regalo: «Ho già avuto tutto, donate i soldi al Meyer»

Pontedera, la risposta della donna ai familiari: «Pensate di farmi fare un viaggio o comprarmi un pigiama? Aiutate i bambini in difficoltà». Ecco la sua storia

12 aprile 2024
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PONTEDERA. «Cosa vorresti per regalo di compleanno? », chiede il nipote nei giorni che precedono la festa, per farsi trovare pronto. E lei non ha esitazioni. «Che pensate di comprarmi? Un pigiama, il biglietto per un viaggio? Ho già avuto tutto, vorrei che faceste una donazione all’ospedale pediatrico Meyer, per aiutare i bambini in difficoltà. Potrebbero essere tutti i miei nipoti», dice.

E per festeggiare i suoi 100 anni tondi tondi che compie proprio oggi, Liliana Tocci non poteva chiedere dono più bello. «Del resto nonna è il migliore dei supereroi. Ha superato mille difficoltà – dice Michele De Biasi, senza ombra di dubbio – e affrontato tante peripezie ma è rimasta sempre tutta d’un pezzo».

Nata il 12 aprile 1924 a Ponsacco ha sempre abitato nella cittadina del mobile. E la sua è una storia di gioie, buona salute ma anche di momenti difficili e sofferenza. Ha passato la Grande Guerra, la fame, la paura e i bombardamenti. Ma non si è mai arresa ai giochi del destino e ha superato anche lutti gravi, come la perdita del marito e del fratello. Salda come una roccia ma allo stesso tempo dolce e affettuosa, è sempre riuscita a sdrammatizzare il suo secolo di vita, celebrato in grande stile dalla sua famiglia.

«Nonna – racconta Michele che ha un appartamento vicino al suo – faceva la sarta e spesso lavorava da casa. È sempre stata il nostro punto di riferimento. Ha cresciuto figli, nipoti e anche quattro pronipoti che sono ormai grandi e già tutti maggiorenni e che chiama i suoi gioielli. Per qualsiasi bisogno, necessità e consiglio lei c’è sempre stata. È il nostro pilastro».

La nonna di Ponsacco non si è mai tirata indietro di fronte alle richieste che la vita gli ha fatto. Dall’intelligenza vivace, è autonoma e indipendente tanto che «non vorrebbe mai l’aiuto di nessuno», aggiunge il nipote che descrive la cura, l’eleganza e l’ironia che la caratterizza.

«A volte, come nel caso dell’episodio del regalo ci spiazza, ma proprio questo spirito e la sua curiosità innata sono le sue peculiarità».

Chiunque la conosca dice che Liliana è una donna forte e combattiva. «Ha sconfitto due tumori, sta convivendo con una protesi all’anca e un’altra al ginocchio che però non le hanno mai impedito di fare una vita normale. Cammina – specifica Michele – fa tutto da sola anche se, sapere che ha una persona che la segue quando esce o nelle faccende domestiche rende noi più tranquilli».

E di ricordi e aneddoti da snocciolare ce ne sono centinaia per Liliana, per i suoi amici e per i suoi familiari che accorreranno a festeggiarla e a celebrare un traguardo che in pochi raggiungo. «Domenica – spiega – abbiamo organizzato un pranzo all’Ariete a cui parteciperanno i due figli Marcella e Giovanni, i nipoti, io ed Elisabetta, appunto i pronipoti e sua sorella Elsa. Sarà un momento importante perché vogliamo che nonna si senta circondata da tutto il nostro amore. E, seguendo la sua idea, ci sarà una busta dove raccoglieremo le donazioni che i presenti vorranno fare. Il ricavato sarà devoluto al Meyer. Ci sembra la degna conclusione di una bella festa».


 

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