Pontedera, aggrappato al retro del bus: ora lo studente rischia grosso – Il video
La bravata è finita su vari social network, il giovane rischia una denuncia
PONTEDERA. «Quando le porte del bus si chiudono e te non hai fatto in tempo a entrare». Frase tipica da meme sui social se non fosse che questa volta «l’elemento culturale che si propaga, per imitazione, da un individuo a un altro» – il meme, appunto – accompagna un video reale, girato a Pontedera, in cui si vede un ragazzo con vestiti e berretto nero aggrappato al retro di un pullman di linea. Una bravata, insomma, con l’immancabile amico che riprende la scena. E che stavolta potrebbe costare caro al protagonista, perché il gestore del trasporto pubblico regionale, Autolinee Toscane, sta pensando di sporgere denuncia.
Le immagini di breve durata sono state ovviamente pubblicate sul web, su alcuni social network per essere più precisi, dando il là alla serie di condivisioni che hanno portato la ripresa col telefonino sui monitor dei dirigenti della società responsabile del trasporto delle persone sedute o in pieni all’interno dei mezzi, non certo aggrappate all’esterno con le punte delle scarpe appoggiate sopra il paraurti e le mani che stringono un supporto sotto il vetro posteriore. L’equilibrista cerca l’obiettivo, si guarda intorno nella speranza che qualcuno noti le sue gesta mentre l’autobus lascia il terminal di fronte allo stadio di Pontedera.
Pochi attimi, ma tanto è bastato ad Autolinee Toscane per prendere subito posizione e dire che coi propri legali «sta esaminando il filmato comparso su vari social, e che mostra un giovane studente aggrappato al retro di un proprio bus di linea, per valutare la possibilità di sporgere denuncia penale nei confronti del giovane».
L’episodio, per quanto ricostruito dalla società, si è verificato l’altro giorno all’uscita delle scuole della zona dello stadio di Pontedera verso le 13,15 sul bus della linea 182 che da Cascina raggiunge Santa Maria al Monte passando, appunto, dal villaggio scolastico pontederese.
Dell’episodio Autolinee Toscane ha immediatamente informato istituzioni come la Provincia di Pisa, l’Unione Valdera e il Comune di Pontedera. «Purtroppo – spiegano dal gestore del trasporto pubblico regionale – non è la prima volta che giovani studenti di quelle scuole si lasciano andare ad episodi illegali sia nei confronti dei mezzi, che degli altri utenti, che dei lavoratori. Anche nel recente passato abbiamo presentato varie denunce per interruzioni di pubblico servizio a seguito di atti illegali di giovani sui bus e abbiamo chiesto alle istituzioni anche scolastiche di valutare l’opportunità di una campagna informativa-educazionale nei confronti degli studenti e delle famiglie per far conoscere quali rischi possono derivare dal tenere comportamenti illegali ed estremamente pericolosi a bordo dei mezzi del trasporto pubblico locale».
Autolinee Toscane ricorda che sui propri bus «funziona un servizio di telecamere che riprendono e registrano immagini sia all’interno che all’esterno e che tali immagini sono sempre a disposizione delle forze dell’ordine quando ne fanno richiesta». Infine, Autolinee Toscane conferma la propria piena disponibilità a «concordare con le istituzioni preposte azioni volte a implementare il senso civico dei giovani che utilizzano il servizio di trasporto pubblico».
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