Buti, villa Medicea venduta agli stranieri: diventerà la sede di un’Accademia
La storica dimora nel centro è stata acquistata da quattro docenti. L’edificio ha l’ingresso principale in via Marianini ed è raggiungibile anche da altre due vie:
Buti È stata venduta a quattro professori universitari, che abitano in Svizzera, Austria e Germania, la storica villa Medicea a Buti, situata nel nucleo più antico del paese. Ad ufficializzare il passaggio di proprietà è “Rustici&ville”, un brand fondato da Diego Comacchi e di Valerio Terreni, titolari anche di due agenzie immobiliari.
«Insieme al mio socio – spiega Terreni – abbiamo fondato questo brand, che tratta sopratutto immobili di prestigio nelle province di Pisa e di Lucca. Finalmente possiamo dire che da pochi giorni abbiamo concluso la vendita della villa Medicea a Buti che, nelle intenzioni degli acquirenti, diventerà un’Accademia, dove si potranno svolgere attività culturali, a cominciare dalla musica ad altre attività legate all’arte. Molto dipenderà dalle richieste che i nuovi proprietari riceveranno quando sarà completata la ristrutturazione. Prima infatti l’edificio sarà oggetto di un importante restauro. Al secondo piano si trovano storici affreschi che saranno recuperati, sotto la guida della Soprintendenza alle belle arti di Pisa». Nonostante la crisi del mercato immobiliare c’è dunque grande interesse anche da parte di acquirenti stranieri per gli edifici storici, ville con ampi giardini. «È un momento propizio per questa parte di mercato – spiega Terreni di “Rustici&ville” – in questo momento stiamo trattando altre dimore storiche a Pisa e San Giuliano e sulle colline pisane. Il cliente-tipo quasi sempre vive all’estero. Abbiamo richieste soprattutto da stranieri, molti sono americani che, al momento di lasciare il lavoro, vogliono stabilirsi in Toscana e scelgono le colline della provincia di Pisa, in particolare se vicine alle città d’arte. Spesso i clienti cercano proprietà ampie perché nei loro progetti c’è l’idea di ristrutturarle e di metterne una parte a reddito, aprendo un bed&breakfast oltre che per acquisire uno stile di vita italiano».
Oggi la Villa Medicea butese viene affittata per cerimonie, convegni ed eventi vari. È tutelata dalle “Belle Arti”, fa parte dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, ed è visitabile su appuntamento. L’edificio ha l’ingresso principale in via Marianini ed è raggiungibile anche da altre due vie: una che passa da Castel Tonini e una che da piazza Garibaldi costeggia il Rio dei Ceci.
Guardiamo un po’di storia: la villa sorge, come si legge anche nei documenti per presentare la dimora storica, sulle rovine di una torre risalente alla seconda metà del Mille e di una fortezza medievale del XIII secolo, distrutte a causa di numerose guerre tra il XV e XVI secolo, periodo in cui Firenze prese il dominio su Pisa. Fu proprio in questo momento che le famiglie facoltose fiorentine, come in questo caso i Medici adocchiarono i vari terreni del contado pisano. I Medici si interessarono al borgo di Castel Tonini e nel giro di poco riuscirono a diventare proprietari del borgo costruendo la villa Medicea. Nel 1774 venne chiamato dalla famiglia Banti il pittore fiorentino Pietro Giarré che affrescò l’interno della villa con temi classici ed arcadici inquadrati da una fastosa architettura illusionistica. È grazie all’attenzione dei proprietari che si sono il suo aspetto è rimasto immutato nel corso degli annil
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