Al centro sportivo Bellaria Cappuccini un team di specialisti per aiutare i baby sportivi: ecco di cosa si occuperà
La scelta dello storico gruppo sportivo per dare supporto a ragazzi e genitori
PONTEDERA. C’è chi va ancora all’asilo e chi è in pensione già da un pezzo. Chi ci trascorre i momenti più belli dell’infanzia e chi ci torna da genitore e da nonno. La Bellaria ogni giorno si trasforma in un crocevia di storie, esperienze e incontri. Una realtà dove l’attività fisica è il centro di gravità permanente ma dove conta soprattutto la persona nella sua pienezza. Corpo, mente e buon umore. E quando qualcosa non va come dovrebbe da polo sportivo si trasforma in studio polivalente con un team di specialisti pronti a farsi carico di piccoli e grandi problemi che possono affliggere i più giovani o destabilizzare i più grandi. Dal fisioterapista allo psicologo dello sport, dal podologo al dietista, fino alla logopedista, l’ultima arrivata nella squadra del benessere che aprirà il suo sportello gratuito fra pochi giorni, il primo martedì pomeriggio di aprile.
I motivi
«Perché l’idea che vogliamo trasmettere – spiega Christian Martini, presidente della Bellaria – è quella di dare un’attenzione a tutto tondo ai ragazzi e alle famiglie. Chiunque varchi la soglia del nostro centro si deve sentire accolto e noi vogliamo prenderlo in carico per sostenerlo e aiutarlo nelle varie difficoltà che si potrebbe trovare ad affrontare. Lo sport, qualunque si scelga, e da noi c’è davvero un’ampia gamma di possibilità, è un toccasana per la salute ma la nostra filosofia è che sia utile per stare bene davvero, per divertirsi e per crescere».
L’obiettivo insomma non è quello di far diventare tutti campioni in erba ma è soprattutto quello di lasciare sperimentare i ragazzi e sostenerli nei cambiamenti della vita. Non è un caso che la Bellaria di Pontedera sia nata e abbia continuato il suo impegno tenendo fede al motto “una maglia a tutti, una maglia per tutti”, impresso a grandi caratteri proprio davanti all’entrata principale del suo quartier generale.
Un team per aiutare
«Nella crescita però – continua il presidente – può succedere che ci siano degli imprevisti, delle difficoltà. E allora è giusto che i nostri allenatori, quando le rilevano, informino i genitori con delicatezza e sensibilità, magari per intraprendere un percorso risolutivo. Ecco che abbiamo deciso di mettere a disposizione di chiunque ritenga che ce ne sia bisogno un’équipe di esperti che può affrontare con competenza una prima consulenza e indirizzare le persone sulla giusta strada da percorrere per approcciarsi al problema. Certo, la segnalazione del disagio può partire anche dalle famiglie stesse. Noi siamo qui per accogliere ogni esigenza e offrire opportunità gratuite. E non è obbligatorio scegliere di venire a conoscere proprio i nostri professionisti». Un’occasione in più insomma che apre ad altri mondi meno conosciuti ma complementari e vicini a quello dello sport. «Queste figure – continua Martini – danno un grande appoggio su molti aspetti. Mattia Reino, il nostro psicologo ci aiuta nell’organizzazione e nelle relazioni con e tra i ragazzi, considerando anche che questi anni di pandemia con le relative chiusure delle attività fisiche hanno creato grosse trasformazioni da non sottovalutare. Poi c’è Marco Curotti, il nostro fisioterapista, Alessio Zucchelli podologo e osteopata, Emanuel Dal Canto dietista e Cecilia Turini logopedista. Queste aree sono collegate tra loro, incrociano tutte le età e le fasi di sviluppo dei bambini e incidono sullo sport. Senza contare la presenza di tanti laureati in scienze motorie e di tirocinanti che imparano proprio stando sul campo, in tutti i sensi».
La new entry
Così se un bambino mentre gioca e incita la squadra perde spesso la voce potrebbe ricorrere ai consigli della logopedista. Oppure se i familiari notano un ritardo nel linguaggio rispetto ai suoi compagni, un disturbo nel formulare alcune parole, qualche disagio nella deglutizione magari perché ha l’apparecchio ai denti, non serve andare tanto lontano. Dopo l’allenamento, si può fare una sosta dall’esperta e chiedere un parere gratuito. «Sarò alla Bellaria – spiega la new entry Cecilia Turini – ogni martedì dalle 18 alle 20. La logopedia si occupa di tantissime questioni che interessano le persone da 0 a 90 anni, dalla confusione dei suoni alla balbuzie, dalla riabilitazione post ictus o trauma all’ipoacusia. Il centro sportivo è molto frequentato e la mia presenza sarà un primo approccio ai dubbi che verranno ai genitori o alle persone più anziane. Un modo per rendermi utile e a disposizione». Turini visita in due studi specialistici, uno a Pontedera e l’altro a Bientina ma una volta alla settimana sarà nei locali della società verdeblù per dare una mano, rispondere alle perplessità di chi si trova alle prese con preoccupazioni mai incontrate e non sa come muoversi. Uno sportello insieme a tanti altri che va oltre il calcio o la pallavolo ma che può servire allo sviluppo felice di un atleta.
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