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Schianto in auto, addio al salumiere “metal” che aveva conquistato cuore e fiducia del paese

di Tommaso Silvi
Schianto in auto, addio al salumiere “metal” che aveva conquistato cuore e fiducia del paese

È scomparso a 44 anni in un incidente tra i comuni di Peccioli e Terricciola nello scontro frontale

20 marzo 2023
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PECCIOLI. Il salumiere che amava la musica metal. Con un passato da barista. Francesco Fallico, 44enne originario della Sicilia morto ieri mattina al confine tra i comuni di Peccioli e Terricciola nello scontro frontale tra il suo quadriciclo e una Ford che viaggiava in direzione opposta, era il classico bravo ragazzo.

Una definizione che può apparire banale, ma che rispecchia perfettamente in sintesi il carattere di quel ragazzone dal sorriso buono che ogni giorno proponeva delizie culinarie nel negozio di generi alimentari – Il grano e l’uva – di Peccioli che gestiva insieme ad Alessandra Burchi. Qualcosa in più di un’enoteca, visto che oltre alle bottiglie nel negozio vengono venduti anche cibi tipici, sia dolci che salati. Francesco sapeva come guadagnarsi la simpatia e la fiducia della gente, si era inserito nella quotidianità pecciolese in punta di piedi. E aveva conquistato tutti. Dietro al camice da gastronomo c’era un uomo che amava leggere, studiare, approfondire. Non una materia o un tema specifico, ma – molto più semplicemente – tutto ciò che lo incuriosiva. Anche se la sua passione più grande era senza dubbio l’heavy metal.

Un genere musicale che lo aveva stregato tanto da occupargli la maggior parte del tempo che non passava nella bottega di corso Matteotti. Gestiva dei programmi sul web per Metal maximum radio e Radio Selfie. Negli ultimi tempi si dedicava con grandissima passione a una rassegna tutta sua, “The Night Of The Living Dead”, trasmessa proprio su Radio Selfie. Nato in un freddo dicembre ’78 ai piedi dell’Etna. Vivo attualmente all’ombra della torre di Pisa.

Così si presentava Francesco nella biografia del profilo Facebook, in cui si susseguono post per la stragrande maggioranza collegati alla musica metal. Ora a Bronte c’è una famiglia che piange. E non solo, visto che il fratello di Francesco vive all’estero e ieri mattina è stato contattato per la terribile notizia diverse decine di minuti dopo lo schianto sulla strada provinciale 41.

Il legame con la sua terra e con i familiari era forte per Francesco, che soltanto poche settimane fa era sceso ai piedi dell’Etna per far visita al padre, colpito da alcuni problemi di salute. Francesco voleva stargli vicino, dargli forza e conforto in un momento delicato in cui l’amore di un figlio serve più che mai. Cuore grande e fiero delle proprie origini, Francesco Fallico nell’agosto di tre anni fa era stato protagonista di un ampio servizio del Tirreno. Nelle nostre pagine avevamo raccontato la scommessa imprenditoriale che lui, insieme ad Alessandra, 61 anni, di Pisa, aveva scelto di compiere nel borgo di Peccioli. «Questo paese – aveva spiegato Francesco Fallico al Tirreno – è capace di attrarre chi vuole investire. Certo le difficoltà non mancano, ma qui ci sono anche tante opportunità. In più lavorare in un piccolo comune apre delle possibilità difficili da trovare in una città». Lui innamorato di Peccioli, i pecciolesi innamorati di lui. Gli stessi che oggi piangono. Perché il salumiere con l’amore per l’heavy metal non c’è più. La sua vita si è spenta ai piedi di quel paese che lo aveva adottato.

La salma di Francesco Fallico è stata trasferita a medicina di legale a disposizione della procura.

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