Pontedera, maleodoranze a I Fabbri: la Regione blocca la costruzione della rsa
La decisione arriva dalle considerazioni evidenziate dal settore “Direzione ambiente ed energia”
PONTEDERA. Nessun problema segnalato da Rete Gas e da Acque Spa mentre la Regione Toscana rileva delle criticità legate a cattivi odori e a rumori eccessivi.
Succede a I Fabbri, e le indicazioni sono rilevanti nell'iter procedurale che porterà alla realizzazione di una residenza sanitaria assistita, destinata ad accogliere anche persone disabili che ricercano un aiuto continuo e risultano prive del supporto familiare o non sono nelle condizioni di restare nella propria abitazione.
Ma prima di costruire la struttura necessaria per rispondere ai bisogni del territorio ci sono una serie di passaggi burocratici da compiere. Il protocollo d’intesa tra il Comune di Pontedera, la Società della Salute e l’Asl Nord Ovest che aveva gettato le basi per integrare l’offerta dei servizi residenziali in primis. Poi, l’avvio del procedimento che modifica il piano attuativo della zona I Fabbri. E con la variante agli strumenti urbanistici, con cui l'area cambia vocazione e aggiunge alla sua funzione residenziale, la destinazione sociosanitaria, anche l'obiettivo di verificare o meno l’esigenza di sottoporre a valutazione ambientale strategica (Vas) la proposta di modifica al regolamento urbanistico. In fase di costruzione della Rsa si dovrà insomma fare attenzione a creare spazi di confine con l’ambiente circostante e sarà indispensabile tenere conto dell’impatto che l’immobile potrebbe avere, con tanto di compatibilità e coerenza con il rimanente contesto.
E proprio qui arriva l'intoppo, o meglio la necessità di approfondire alcuni aspetti. Così il Comitato tecnico dell'Unione Valdera ha sentito i pareri dei vari enti coinvolti e, rispettando le indicazioni raccolte ha deciso di procedere alla Valutazione Ambientale Strategica. Una sorta di rapporto ambientale dettagliato che spetta ai progettisti dell'immobile produrre per dimostrare che la Rsa rispetterà, risolvendole, le problematiche evidenziate. «Il Comitato tecnico – si legge nel verbale – ha ritenuto che il documento preliminare di verifica di assoggettabilità dovesse essere integrato, da parte del proponente, con una analisi odorigena».
E la decisione arriva dalle considerazioni evidenziate dalla Regione Toscana – Direzione ambiente ed energia che rileva «criticità connesse alla presenza, a circa 250 metri dal comparto in oggetto, dello stabilimento di bestiame che produce maleodoranze percepite, in funzione delle condizioni metereologiche, nella località I Fabbri e che non è stato fornito un quadro chiaro circa l’efficacia degli impatti sulla componente aria». Ma non solo. Dopo i miasmi proveniente dalla stalla vicina, «la Regione osserva anche, in merito alla classificazione acustica dell’area su cui si dovrà insediare la Rsa, la non compatibilità della variante al regolamento urbanistico con l’attuale classificazione acustica della zona stessa».
Si ritengono doverosi da mettere in campo allora interventi che mitighino i rumori e l'inquinamento atmosferico che derivano dalla strada provinciale proprio a due passi. Che tradotto significa ulteriori passaggi da attuare per adeguare il progetto alle richieste ma che, a conti fatti, non dovrebbero allungare le tempistiche finali per l'inizio del cantiere.
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